Leagoo è convinta che non serva un antivirus Android

In luglio 2017, DR.WEB, un fornitore di anti-virus con sede in Russia, ha affermato di aver trovato numerosi “avvisi di virus” su un discreto numero di smartphone Android; nella fattispecie, l’infezione è stata identificato “Android.Triada.231“. La scorsa settimana, la stessa azienda ha rilasciato un altro articolo con oltre 40 smartphone Android “di fascia bassa” infettati da questo virus. Tra questi marchi troviamo aziende piuttosto note come Haier, TECNO e Leagoo.

Alcuni media hanno immediatamente diffuso la notizia, considerandolo persino come ”malware che ruba i dati bancari”. Tuttavia, secondo il signor Zhu, ingegnere senior di Leagoo, il “virus alert” in realtà porta solo pubblicità indesiderate. In effetti, per molti marchi di smartphone, è diventata una regola inespressa raccogliere in silenzio dati dell’utente al fine di migliorare le prestazioni pubblicitarie. I produttori di smartphone come Samsung, Huawei e persino Apple ricevono spesso lamentele sulla privacy, principale elemento di preoccupazione per (quasi) tutti gli utenti.

Antivirus Android: servono davvero?

Per quanto fastidiosi possano essere, i rischi di pubblicità indesiderate sul proprio smartphone sono molto diffuse. Le truffe riguardanti i conti correnti bancari sono molto più articolate e complesse, ed in genere esordiscono allorquando un utente clicca su uno strano collegamento arrivato tramite SMS ovvero quando scarica un malware – in genere .apk malevolo non proveniente da Play Store.

Secondo il team software Leagoo, dopo aver ricevuto il rapporto “alert virus” lo scorso luglio, la società ha contattato DR.WEB e ha scoperto che si trattava di un falso allarme. Poco dopo Leagoo ha aggiornato il sistema operativo, risolvendo rapidamente il problema. Finora, Leagoo non ha ricevuto alcun reclamo o critica in merito a tale vicenda, nè tantomeno account bancari hackerati.

È interessante notare che alcune società che si occupano della realizzazione di antivirus spesso sfruttino le minacce virali come moneta di contrattazione per intimidire i produttori o gli utenti di smartphone ad acquistare il loro servizi. Quando i produttori si rifiutano di collaborare, trovano dunque un modo per “convincerli”. Ecco perchè Leagoo consiglia i suoi utenti e i media di andarci cauti con le accuse in caso di minaccia virale. Per maggiori informazioni vi lasciamo al sito ufficiale di Leagoo.

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