note 9Già da qualche tempo si vociferava di una nuova tecnologia in grado di integrare il sensore di impronte sotto il vetro degli smartphone di alta categoria e probabilmente questa novità è più vicina di quanto pensiate. sarà il Samsung Galaxy Note 9 il primo a presentarla e potremo testare le sue capacità a partire, a quanto dicono i rumors, dalla seconda metà del 2018.

Evidentemente i più vicini Galaxy S9 ed S9 Plus, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi, non erano ancora abbastanza efficienti da poter supportare una tale tecnologia, sicuramente molto complessa da sviluppare, cosa che ha spostato il suo utilizzo su devices più avanzati.

La fotocamera

Dalle poche notizie trapelate dalla casa madre, apprendiamo che il nuovissimo Samsung Galaxy Note 9 probabilmente seguirà il trend del momento, presentando uno schermo praticamente senza cornici, in modo da garantire una qualità di immagine nettamente superiore e offrire all’utente un’esperienza totalmente immersiva. Sarà quindi ottimo per la fotografia smart, dato che oltre a uno schermo in alta risoluzione, troveremo una fotocamera posteriore da 16 Megapixel ed una anteriore da 12 Megapixel.

Pochissime indiscrezioni parlano anche di un modulo per la realtà aumentata, come quello integrato in iPhone X, ma ancora non è arrivata nessuna conferma nemmeno dai maggiori siti di rumors.

La memoria

Il phablet (dalla contrazione di phone e tablet) molto probabilmente sarà acquistabile in due diverse dimensioni di memoria: uno con 256 GB di memoria interna  e 6 GB di RAM e un altro con 512 GB di memoria interna e 8 GB di RAM. Se così fosse, si può dire con tranquillità che il Note 9 è ufficialmente un valido sostituto al PC di casa, del quale probabilmente pareggia, se non supera, le capacità.

Nessuna notizia per quanto riguarda il processore, ma sicuramente sarà uno tra i più nuovi ed efficienti al momento presenti sul mercato, se non addirittura creato esclusivamente per il phablet.

Il lettore di impronte integrato nello schermo

Il lettore di impronte, come già abbiamo detto, potrebbe essere finalmente posto sotto il vetro dello schermo, eliminando per sempre la necessità di un tasto fisico posto sul fronte o sul retro del telefono stesso, come finora è avvenuto per tutti gli smartphone. Una tecnologia davvero avanzata, il cui sviluppo sta portando continui ritardi nel suo rilascio in tutti i device che hanno tentato di inserirla, ma che una volta ultimata potrebbe rappresentare la rivoluzione nel campo della telefonia mobile.

Se il lettore di impronte non dovesse essere presente, è facile intuire che al suo posto potrebbe esserci la nuova tecnologia di riconoscimento facciale, sdoganata qualche mese fa da iPhone X. Questa possibilità potrebbe eliminare del tutto la necessità di avere un lettore di impronte, sia integrato nello schermo, che nella scocca, ma toglierebbe molto fascino all’idea di poter semplicemente appoggiare il dito sullo schermo per sbloccarlo, senza doverne ridurre le dimensioni.

Il prezzo

Bisogna mettersi l’anima in pace, perché il Galaxy Note 9 non avrà un prezzo popolare: considerando le enormi dimensioni della memoria, le novità del settore fotografico e della realtà virtuale, oltre all’enorme novità del lettore di impronte integrato nello schermo, fanno salire il prezzo del Samsung ben oltre i 1000 euro.

Niente di confermato in ogni caso, dal momento che non sono ancora arrivate né conferme, né smentite dal produttore stesso, che potrebbe rivelare qualche dettaglio in più durante l’IFA di Berlino (31 agosto – 5 settembre 2018).

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