netflixNetflix, l’azienda di Los Gatos, California, è nata nel 1997 e si occupava inizialmente di noleggio dvd e videogiochi. Ma è solo dal 2008 in avanti che ha avuto davvero successo offrendo contenuti online ondemand. Come fa l’azienda leader nel suo settore a proporre contenuti personalizzati a ciascuno dei propri 19 milioni di abbonati? Lo svela uno studio condotto da ITMedia Consulting con la partecipazione del Centro di ricerca ASK dell’università Bocconi di Milano.

Decisiva è sicuramente la necessità di profilare il cliente in base alle scelte che fa ogni volta che utilizza la piattaforma. Per farlo sono necessari sofisticati algoritmi e calcoli molto complessi, nonchè sistemi di reccomender. Gli algoritmi si basano su tecniche di machine e statistical learning, tecnologie in grado di memorizzare le scelte dell’utente, monitorando le ricerche, i contenuti visionati, e i contenuti che ha poi valutato in modo positivo.

Suggerire nel modo più efficace, veloce e su misura per l’utente è fondamentale. Secondo una ricerca di mercato infatti, un soggetto qualsiasi perde interesse nella ricerca e quindi abbandona la piattaforma californiana dopo circa 60-90 secondi avendo dovuto scegliere tra 10 o 20 film diversi. La strategia è quindi quella di fornire non tantissimi suggerimenti che comprendano generi e argomenti diversi, bensì pochi contenuti attentamente selezionati.

Nexflix, un sistema davvero avanzato

La ricerca in questo senso è molto scrupolosa. Netflix raccoglie informazioni sul dispositivo utlizzato, l’orario in cui avviene lo streaming, il giorno della settimana, la frequenza di utilizzo, la posizione del contenuto scelto nella pagina del sito. Il reccomender system deve quindi andare il più possibile a colpo sicuro, suggerendo film o serie tv che l’abbonato troverà interessanti e che quindi guarderà.

Anche l’homepage svolge un ruolo molto importante in un sito con una mole gigantesca di dati, tra i quali è facile perdersi. E l’efficienza di Netflix è dovuta in buona parte alla struttura e agli algoritmi che regolano la sua homepage, da qualsivoglia dispositivo la si guardi.

Il layout è caratterizzato da una struttura a matrice formata da righe, circa 40, le quali corrispondono a un tema preciso e sono contrassegnate da un’etichetta. Ogni riga può contenere fino a 75 video, ma il numero varia a seconda del dispositvo utilizzato. Anche l’ordine dei video per ciascuna riga non è casuale, ma è regolato da un algoritmo studiato appositamente. Il tasso di abbandono così estremamente basso ha permesso all’azienda leader di risparmiare ben 1 miliardo di dollari ogni anno.

Il segreto del successo di Netflix sta quindi proprio nel reccomendere system, il quale permette all’utente di effettuare una scelta in pochi secondi, sentendosi soddisfatto del servizio e del contenuto scelto.

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