whatsapp truffa ikeaIn giro per il web si leggo tantissime notizie, ogni giorno siamo bombardati da centinaia di informazioni, pubblicità, messaggi di persone a noi vicine, ma bisogna prestare davvero molta attenzione a tutto quello che troviamo in rete: tra tutte le informazioni, purtroppo, ci possono essere delle notizie false o malevole, create a tavolino proprio per ingannare il lettore e spingerlo tramite la paura o l’inganno a compiere certe azioni.

Le catene sono messaggi o email che diventano velocemente virali in quanto invitano l’utente a ricondividere il messaggio per ottenere qualcosa. Ultimamente una catena si è diffusa tra gli internauti e sta ingannando gli utenti di tutta Italia. La bufala di cui parliamo ha come oggetto un fantomatico buono sconto da Ikea. In questo messaggio viene promesso un buono sconto del valore di 500 euro da poter spendere da Ikea, il colosso svedese dei mobili in kit.

In questo messaggio viene detto all’utente che cliccando su un link e rispondendo ad un sondaggio verrà regalato il fantomatico buono sconto. Infatti, cliccando sul link gli utenti verranno portati effettivamente su una pagina che somiglia molto al vero sito web dell’Ikea. Una volta aperto il link, all’utente verrà richiesto di rispondere a 5 domande e successivamente di condividere il messaggio a 15 utenti o gruppi e solo dopo aver inserito un indirizzo email riceverà il buono sconto.

Whatsapp, la truffa IKEA continua: migliaia di utenti truffati

Ovviamente si tratta solo di una bufala. Si deve prestare molta attenzione quando si ricevono messaggi o email simili perché i link inseriti molto spesso riportano a siti web contenent virus o altri software malevoli.

Sicuramente se l’azienda svedese avesse voluto regalere dei buoni ai propri clienti l’avrebbe fatto tramite altri mezzi. Nessuna azienda seria si servirebbe di messaggi “catena” per premiare la propria clientela. Inoltre, basta rifletterci un attimo per capire subito che, se davvero fosse bastato inviare un’email per ricevere un buono da 500 euro, quanti soldi avrebbe dovuto sborsare l’Ikea?

E’ quindi sempre meglio pestare attenzione ai messaggi ricevuti e saperli filtrare. Bisogna sempre indagare sulle fonti e informarsi prima di credere a qualsiasi tipo di informazione. Sicuramente non bisogna mai fidarsi di sconti e facili guadagni.

Ikea ha diramato un comunicato dove ha informato gli utenti del suo non coinvolgimento con questo messaggio e che nessun dato in suo possesso è stato utilizzato per inviare comunicazioni fuorvianti ai suoi clienti.

 

Come fare ad individuare se un messaggio è reale o meno? Un primo segnale che il messaggio non è veritiero è la presenza di errori grossolani nella stesura del messaggio ed errori di formattazione del testo. Inoltre bisogna sempre diffidare di quei messaggi che invitano l’utente a visitare siti web esterni, soprattutto se l’indirizzo internet collegato presenta caratteri e numeri senza senso.

Nel caso della Ikea per esempio un collegamento internet che non fosse collegato al sito ufficiale Ikea avrebbe dovuto destare qualche sospetto. Bisogna quindi evitare di ricondividere questi messaggi così da impedire alle catene di mietere altre vittime evitando quindi ad altre persone di essere infettate da virus e di ricevere spam sulla propria casella di posta.

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