Legalfling: l'app per il sesso consenziente basata sulla blockchainLa tecnologia sta permeando ogni ambito della nostra vita quotidiana. Il sesso non ne è esente ormai da tanto tempo. Ma un’applicazione recentemente messa a punto sta varcando un nuovo confine nel mondo degli incontri online.

Si tratta di “Legalfling”. La sua traduzione letterale, in italiano, sarebbe “storielle legali”. È stata messa a punto da un’azienda di origini olandesi, la LegalThings, che ne ha annunciato la prossima uscita solo qualche giorno fa, precisamente mercoledì 10 gennaio. Gli interessati, o i semplici curiosi, potranno trovarla disponibile per il download nell’App Store, per i dispositivi iOS, e nel Google Play Store, per quelli Android, in seguito alla avvenuta approvazione da parte delle aziende che vi stanno a capo.

Il funzionamento di LegalFling ci ricorda un po’ la già conosciuta Tinder. Così come in questa basta un solo switch per potere esprimere il proprio interesse nei confronti degli utenti che vengono “messi a disposizione” sulla home, allo stesso modo Legafling richiede un semplice click sullo screen. La scelta è anche qui molto semplice: il nostro assenso alla eventuale avventura amorosa sarà simboleggiato da un cuore, il dissenso da una croce.

Legalfling permette di inoltrare una richiesta di consenso alla persona alla quale siamo interessati, che la riceverà tramite un’applicazione di messaggistica a nostra scelta. La richiesta potrà essere accettata o rifiutata. Nel caso di un assenso, si potrà stabilire la scadenza del contratto, che potrà essere fissata alla data che più ci aggrada.

Legalfling: l’app basata sulla blockchain per i rapporti autorizzati

L’app consente anche di tutelare i propri utenti. Infatti, un consenso potrà essere ritirato in qualunque momento, nel caso in cui si cambi idea. Oltretutto, potranno essere stabilite le regole cardine del rapporto che si vuole intraprendere, e qualsiasi tipo di violazione di tale norme verrà interpretata come una violazione di contratto, passibile di sanzione.

Il pensiero di acconsentire ad un rapporto sessuale tramite un vero e proprio contratto, legalmente vincolante, potrebbe stonare nella nostra mente. Eppure, Legalfling non è altro che questo. L’applicazione ha la capacità di generare un contratto, definito “Live Contract”, che viene automaticamente salvato su una blockchain apposita. Il valore legale è totalmente autentico e verrà sottoposto alla legislazione della nazione in cui l’app sarà utilizzata.

L’opinione pubblica, come è facile immaginare, si è divisa tra i favorevoli e i contrari.

C’è chi apprezza il fine principale dell’applicazione: ossia quella di tutelare gli utenti che ne fanno parte, così che non si possano verificare spiacevoli situazioni.

Però, in particolare, ciò che non è riuscito a convincere totalmente il pubblico è stata proprio la modalità del consenso, che viene esplicitato soltanto una volta, prima dell’incontro erotico stesso. In realtà, però, ciò non basta: un rapporto sessuale consenziente, in teoria, dovrebbe vedere confermata la disponibilità di chi vi prende parte in ogni esatto momento della sua durata. L’accordo al rapporto sessuale sembra essere parecchio rigido, privo dell’elasticità che, in un contesto quale quello sessuale, dovrebbe essere la norma.

L’altra critica che è stata mossa è stata quella di rendere sempre più impersonale, freddo e distaccato, uno dei contatti più “intimi” (nel senso letterale del termine) che si può avere con un altro individuo. Non serve più uno sguardo, un gesto, o un tono di voce, a colpire la nostra attenzione. Tutto ciò è stato ormai superato dal glaciale contatto del dito su un display. Oltre che del sesso consenziente, tematica dai risvolti indubbiamente delicati, dovremmo iniziare a preoccuparci anche di quanto “poco sociale” stia diventando il nostro mondo “social”.

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