WhatsApp: il 2018 ha portato gravi problemi agli utenti TIM, Wind Tre e Vodafone

Se ci venisse chiesto di indicare un’applicazione irrinunciabile del nostro smartphone, la risposta probabilmente sarebbe unanime: WhatsApp. La chat di messaggistica istantanea è divenuta una parte del nostro quotidiano. Come fare a comunicare senza la certezza di poter inviare messaggi in qualsiasi ora ed in qualsiasi istante della giornata?

Le note negative di WhatsApp

La piattaforma, però, tra i suoi innumerevoli pregi, ha anche qualche difetto. Un utilizzo smisurato di WhatsApp, infatti, comporta non pochi consumi. Senza parlare della connessione internet (che con i piani attuali rappresenta uno spreco relativo), ci concentriamo ora su batteria e memoria dello smartphone.

Risparmiare batteria e memoria dello smartphone.

Con un utilizzo corretto, è possibile godere delle funzioni di WhatsApp senza per forza di cose rovinare o intasare la batteria e la memoria del nostro device. Ad esempio, disattivando la localizzazione della propria posizione la chat andrebbe a consumare molta meno energia ed il device resisterebbe più a lungo nell’arco del giorno. La localizzazione può essere attivata al momento del bisogno, senza renderla disponibile per tutto il tempo.

Altro fattore sono le chat. Le conversazioni di WhatsApp occupano uno spazio non indifferente nel disco rigido del cellulare. Cancellando le discussioni meno importanti o quelle più datate, è possibile reperire MB su MB.

Sempre in ottica di risparmio memoria, è consigliabile in cadenza periodica un ripristino dell’app con relativo backup. In questo modo il cellulare sarà liberato da tutti quei “file invisibili” che occupano però uno spazio consistente.

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