Un genitore non potrà più postare sui social network come Facebook una foto del proprio figlio minorenne senza il consenso dell’altro genitore
Un genitore non potrà più postare sui social network come Facebook una foto del proprio figlio minorenne senza il consenso dell’altro genitore

Partendo dal presupposto che la pubblicazione di immagini e video su Facebook equivalga alla pubblicazione sul Web, il tribunale di Modena ha stabilito con sentenza che la pubblicazioni di foto o comunque contenuti aventi riguardo a soggetti minorenni è potenzialmente un illecito.

“L’inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi” afferma il giudice Mauro Bernardi, “in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini”. Non può inoltre essere trascurato il pericolo di fotomontaggio, e ciò che qualcuno ne tragga “materiale pedopornografico da far circolare tra gli interessati”. 

Un genitore non potrà postare senza consenso dell’altro genitore foto dei figli minorenni su Internet. La sentenza ha dunque effetto retroattiva ed è valida erga omnes. La causa riguarda due coniugi separati: il padre, che aveva richiesto la revisione sull’affido dei bambini, ha adito il giudice asserendo come la madre abbia postato – nonostante la sua opposizione – le foto dei loro figli in Rete. Il giudice ha accolto il ricorso del padre relativamente alle foto sui social ed ha ordinato alla madre di non postare più foto dei propri figli e di rimuovere tutte quelle già precedentemente pubblicate.

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