Circa due settimane fa, presso il Steve Jobs Theatre sono stati presentati i nuovi device di Apple, i quali avevano integrato il nuovo aggiornamento del sistema operativo, ovvero, iOS 11. Dal 19 settembre, infatti, è disponibile il download per iPhone, iPad e iPod che comporterà a delle modifiche riguardanti il livello estetico e le funzionalità.

Una delle nuovi funzioni del sistema operativo riguarda il noto servizio di trasporto automobilistico privato, conosciuto con il nome di Uber. Quest’ultimo non sta attraversando un periodo positivo, visto il mancato rinnovo della sua licenza nella città di Londra avvenuto nei giorni scorsi.

Ultimamente, è stato criticato per aver inserito all’interno della sua app una nuova funzione, riguardante il monitoraggio continuo della posizione dell’utente, andando in contro agli amanti della privacy.

iOS 11: tracking della posizione

Il vero motivo della critica è stato non tanto per la localizzazione dell’utente, ma per il controllo di ogni singola persona anche quando non utilizzava l’applicazione. Uber si difendeva sempre dichiarando che la sua strategia serviva solamente per ottimizzare i tempi d’attesa, nel caso in cui l’utente chiamava all’improvviso. Tutto ciò ha provocato malcontento da parte di alcuni utenti, violando la gestione della privacy.

Grazie ad una nuova funzione, iOS 11 consentirà l’accesso al GPS alle applicazioni solamente nel caso in cui l’utente le stia utilizzando. Di conseguenza, quando l’utente non le utilizzerà, non potranno accedere alla sua posizione e non potranno comunicare i vari spostamenti. Non a caso, adesso Uber chiede ai suoi utenti se vogliono eliminare del tutto il monitoraggio della posizione.

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