DJI Mavic Pro PlatinumDopo il grande successo ottenuto dal suo predecessore, ecco che DJI decide di far evolvere il suo ultimo drone, portandolo al livello Platinum: ecco quelle che sono le novità che caratterizzano il nuovo modello di Mavic Pro.

Pochi ma essenziali cambiamenti

Sono pochi ma comunque essenziali i cambiamenti che sono stati apportati al modello di Mavic Pro Platinum, che aggiunge questa particolare aggiunta al suo nome che consente quindi di avere degli ulteriori aspetti positivi per quanto riguarda l’utilità di questo particolare drone.
Occorre sottolineare come ogni singola modifica sia stata apportata da DJI per rendere maggiormente professionale questo modello che garantisce l’opportunità di svolgere delle riprese perfette.
Vediamo ora nel dettaglio quelle che sono le varie differenze che intercorrono tra i due modelli di drone, di cui l’ultimo presentato durante la seconda parte del 2017.

Un’autonomia migliorata

Il primo aspetto che si può subito notare nel modello di drone Mavic Pro Platinum consiste nel fatto che tale strumento ha aumentato leggermente la sua autonomia.
In realtà si tratta del circa l’undici percento, che permettono al drone di poter raggiungere l’autonomia complessiva in volo pari a trenta minuti.
Si tratta di soli quattro minuti di differenza rispetto al modello precedente che però, per coloro che amano i droni, rappresenta una grande differenza che non deve essere per nessun motivo sottovalutato.
Il Mavic Pro Platinum permette infatti di avere una navigabilità leggermente migliorata ed i ventisette minuti di navigazione complessivi risultano essere essenziali soprattutto se si stanno effettuando delle particolari riprese che garantiscono la possibilità di poter catturare delle immagini di primissima qualità.
Questa particolare tipologia di scelta rappresenta un grande miglioramento soprattutto per gli sportivi, una delle categorie d’utenza per la quale tale drone è stato progettato e realizzato, che magari vogliono svolgere delle riprese che hanno una lunghezza superiore rispetto a quanto accadeva col Mavic Pro classico.

Tempo di ricarica migliorato

Ma non si parla solo ed esclusivamente di un livello di autonomia migliorato quando si fa riferimento su questo genere di articolo. Al contrario, invece, occorre anche sottolineare il fatto che, tale tipologia di drone, ha delle batterie che risultano essere maggiormente rapide durante la fase di ricarica.
Un ulteriore semplice miglioramento che però gioca un ulteriore ruolo fondamentale rispetto al Mavic Pro semplice che impiegava circa un’ora per poter essere completamente caricato.
Il nuovo modello, invece, richiede un tempo di ricarica leggermente inferiore, pari a circa quaranta cinque minuti: un quarto d’ora in meno che per molti potrebbe sembrare essere un particolare di secondo piano ma che, per chi ama i droni, risulta essere essenziale ed in grado di offrire l’opportunità di effettuare dei lavori e delle riprese in maniera costante.
Nessuna modifica invece per quanto riguarda invece la tipologia di batteria che deve essere utilizzata ed anche la funzione di batterie intercambiabili: nella confezione sono presenti altre batterie che possono essere subito utilizzate mentre si mettono in ricarica quelle utilizzate in precedenza.
Pertanto tale aspetto resta pressoché invariato ma apporta delle sostanziali piccole differenze utili per chi deve operare sfruttando questo drone.

Mavic Pro Platinum: un drone molto silenzioso

Oltre all’aspetto relativo alle batterie ed all’autonomia di tale drone occorre parlare del fatto che, questo modello, è stato reso meno rumoroso rispetto al suo predecessore.
Tale scelta è stata presa in considerazione per una particolare categoria di utilizzatori di questo drone, ovvero coloro che devono effettuare delle riprese ad esempio per realizzare dei documentari con protagonisti gli animali.
Il rumore emesso da parte di Mavic Pro, per quanto potesse essere basso, risultava essere uno degli aspetti che gli utilizzatori avevano contestato maggiormente visto che, alcuni prodotti della concorrenza, riuscivano a raggiungere un particolare livello di silenziosità altamente apprezzato.
DIJ ha quindi deciso di apportare delle sostanziali modifiche al suo modello, partendo dai nuovi driver, ovvero gli ESC driver sinusoidali FOC di ultima generazione.
Questi permettono al drone di emettere un rumore che risulta essere inferiore del circa sessanta percento rispetto a quello prodotto dal Mavic Pro Classico.
Tale tipologia di caratteristica ha fatto in modo che questo drone eviti quel leggero rumore che non consente quindi delle riprese con un sonoro naturale ideale per determinate riprese.
La rumorosità completamente ridotta deriva anche dall’inserimento di nuove eliche che emettono un rumore leggero e quasi impercettibile, funzione ideale per coloro che appunto devono svolgere determinate mansioni con protagonista le riprese.
Occorre inoltre sottolineare come DIJ non abbia di certo trascurato un particolare dettaglio che sicuramente sarà in grado di accontentare anche coloro che hanno acquistato il modello semplice Pro.
La casa produttrice del drone ha deciso di mettere in commercio le particolari eliche inserite nella versione Platinum, cosa che permette di trasformare il vecchio drone in un modello similare a quello Platinum: la stabilità in volo sarà effettivamente mantenuta ai massimi livelli grazie a questa particolare sostituzione, che non influirà in maniera negativa sugli altri aspetti.
Sarà dunque possibile creare una versione di Mavic Pro leggermente superiore a quella basilare seppur non vi sia l’aspetto della longevità della batteria.

Il costo del drone Mavic Pro Platinum

Altra grande tipologia di differenza che risulta essere presente tra i diversi tipi di versione dello stesso drone risulta essere quello che consiste semplicemente nel prezzo.
Occorre mettere in risalto come, trattandosi di un particolare tipo di versione con diversi aggiornamenti importanti, il prezzo che caratterizza lo stesso risulta essere leggermente superiore rispetto alla versione precedente.
Pertanto occorre mettere in risalto il fatto che tale modello ha un costo parti a circa mille trecento euro e questo drone, almeno per ora, potrà essere solo ed esclusivamente prenotato.
Il prezzo rimarrà tale anche durante il periodo di commercializzazione dello stesso modello di drone, senza alcuna variazione iniziale che potrebbe comportare una spesa eccessiva per coloro che hanno già prenotato il suddetto dispositivo.

Un colore completamente platino

Infine il drone si presenta con un look completamente differente rispetto al suo predecessore.  Per rendere maggiormente forte il concetto di platino che andrà a caratterizzare questo modello di drone, permettendo quindi ad un utilizzatore la possibilità effettiva di avere in mano uno strumento che risulta essere completamente unico per quanto riguarda appunto la colorazione. Sul punto di vista funzionale non vi sono cambiamenti visto che si parla solo ed esclusivamente di un aspetto puramente estetico.

Ecco quindi quelle che sono le differenze tra le diverse tipologie di drone, ovvero Mavic Pro e la sua nuova versione che per molti viene vista come una sorta di aggiornamento, ovvero quella Platinum, che dovrebbe essere rilasciata nel corso dei prossimi mesi o direttamente nel 2018.

Conviene acquistarlo o sostituire il vecchio DJI Mavic Pro?

Sicuramente i miglioramenti non giustificano l’acquisto del nuovo modello Platinum visto anche che il prezzo del suo predecessore continuerà a scendere come potete vedere nel nostro articolo dove pubblichiamo costantemente i prezzi aggiornati del Mavic Pro e i relativi coupon sconto.

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