Sempre più soggetti, privati o imprese, decidono di sviluppare applicazioni. Una tendenza che si conferma in crescita, basti guardare al numero di app presenti sui nostri smartphone e sugli store dei principali due principali sistemi operativi, iOS e Android. In particolare Google Play ha raggiunto nel giugno scorso i 3 milioni di app presenti. Un numero davvero impressionante. Difficile che sia solo una moda. Le applicazioni infatti, grazie all’integrazione con le dotazioni dei nostri smartphone sempre più sofisticati, permettono di semplificare compiti, fornire informazioni, trasformare i nostri stessi cellulari in strumenti poliedrici.

Proprio l’estrema versatilità garantita dalle app espande le possibilità di utilizzo e stuzzica la creatività. Sempre più spesso si ha un’ ”idea” di app in testa che si vorrebbe realizzare per creare una attività ma bisogna tenere conto che lo sviluppo è solo una parte del percorso da intraprendere. Esistono infatti aspetti prettamente organizzativi ed imprenditoriali da tenere in conto, nonché la necessità, praticamente obbligata, di destinare analisi e risorse al marketing. Insomma se avete l’idea di lanciare una app per farne il vostro lavoro e la vostra principale fonte di ingresso meglio valutare con attenzione tutte queste variabili. Certamente il primo costo che andrete ad affrontare è quello dello sviluppo. Per questo Yeeply, piattaforma di sviluppo app e web, ha creato lo strumento quantocostaunapp.com. Esso fornisce gratuitamente un preventivo rapido e veritiero dei costi di realizzazione di una applicazione, valutando in maniera semplice e senza tecnicismi diversi parametri che molto spesso non vengono considerati da chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.

Le cose cambiano se a richiedere un’applicazione è un’azienda già esistente, che vede nella applicazione non il suo stesso core business come nell’esempio precedente, ma uno strumento per raggiungere i suoi obiettivi. Per esempio per fidelizzare i clienti, per proporre loro uno strumento in grado di risolvere alcune necessità o mostrare il proprio catalogo o una maniera più diretta, comoda ed accattivante di acquistare i propri prodotti. O ancora una applicazione ad uso interno, per esempio per gestire il flusso dei documenti, o semplificare il lavoro ai propri dipendenti o ancora coordinare le risorse.

In questo caso i vantaggi di una applicazione si possono toccare con mano già poco tempo dopo il termine dello sviluppo e l’implementazione. Si tratta quindi di un investimento che viene ripagato in un lasso di tempo breve. E’ vero che un’azienda ha solitamente budget definiti ed obiettivi chiari ma anche in questo caso, se opera in settori differenti da quello delle app, spesso ha difficoltà nel valutare correttamente l’investimento. E ciò porta a due errori opposti: pensare si tratti di una spesa non affrontabile, e quindi accantonando il progetto almeno fino a quando qualche concorrente non ne realizzerà con successo uno simile, o puntare al risparmio decidendo quindi di affidare lo sviluppo a chi propone l’offerta economicamente più vantaggiosa, senza valutarne i costi reali od i mancati guadagni sul lungo periodo.

Come avere quindi una stima per sapere quali sono i costi relativi allo sviluppo della applicazione che si ha in mente? Ancora una volta la risposta è lo strumento quantocostaunapp.com. In pochi clic si potrà ricevere una stima realista. In questo modo si può avere già avere un’idea del budget da allocare al progetto e capire l’impatto, in termini di costi ma soprattutto di benefici, che il progetto potrà avere sull’attività aziendale.

Ma davvero le applicazioni possono aiutare le aziende? La risposta è si, indipendentemente dal settore. Qualche esempio? Con un’applicazione è possibile gestire comodamente ingressi e movimenti di persone e prodotti, integrando il sistema aziendale eventualmente già presente con il vantaggio di avere i dati sempre a portata di mano. Anche dal punto di vista dell’utente (in questo caso dipendente o fornitori) i benefici sono evidenti. Un’interfaccia ben fatta permette infatti un’interazione agile e molto più semplice di quella dei tradizionali programmi per PC. Questo permette di raccogliere dati completi, utili a coordinare il lavoro e in alcuni casi ad azzerarlo. Si pensi al tema della fatturazione o degli ordini, che potrebbero essere emessi automaticamente. E ancora il vantaggio per i commerciali di avere un catalogo sempre a portata di mano ed aggiornato, per mostrare prodotti o concludere trattative. O l’innovazione portata da tecnologie come la geolocalizzazione, la realtà aumentata o i codici QR, solo per citarne alcune delle più utilizzate ultimamente.

Le possibilità sono quindi infinite. Proprio per questo ottenere un preventivo accurato e basato sulle proprie reali necessità e sull’effettiva complessità tecnologica è tanto importante per chi, in particolare in ambito professionale, ha intenzione di sviluppare una app.

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