Vodafone, Tre, Wind e Tim sono abituati durante l’anno ad elaborare nuove rimodulazioni che cambiano le condizioni tariffarie della propria offerta. Secondo la legge il cliente può rinunciare a tali cambiamenti semplicemente con una raccomandata con ricevuta di ritorno entro 30 giorni dalla comunicazione ufficiale della rimodulazione senza costi aggiuntivi.

Come effettuare la disdetta per la rimodulazione?

Per fortuna effettuare la disdetta per la rimodulazione non è così difficile come potrebbe sembrare a prima vista. Si tratta di una procedura burocratica abbastanza semplice da compiere: pochi passaggi et voilà! Però bisogna stare attenti e non infrangere le regole del contratto firmato, in quanto così si potrebbe incorrere in delle brutte penalità. Inoltre la disdetta per rimodulazione cambia a seconda dell’operatore e dell’offerta che si vuole disdire. In alcuni casi è impossibile evitare le penalità, specialmente se si ha avuto a che fare con un contratto cartaceo da firmare. In altri casi è possibile mettersi d’accordo con gli impiegati dell’azienda per effettuare la disdetta per rimodulazione evitando il pagamento di qualsiasi penalità. Come fare? Scopriamo insieme!

 

Disdetta Tre: ecco come

Tre è un’azienda abbastanza nuova nel settore delle telecomunicazioni e per questo molto flessibile. Se avete comprato un’offerta della Tre e volete sbarazzarvene, dovete chiamare il numero dell’assistenza 133. Questi vi chiederanno i problemi che avete avuto e i motivi per cui volete la disdetta. Parlandoci potrebbe raggiungere un accordo per effettuare la disdetta per rimodulazione senza alcuna penalità. In altri casi si dovrà comunque pagare un piccolo ammontare a Tre. La disdetta può anche essere richiesta spedendo alla sede della Tre il modulo di richiesta accuratamente compilato in ogni sua parte. Per farlo utilizzare la raccomandata con ricevuta di ritorno. Ovviamente disdicendo l’abbonamento a un servizio tutti i bonus, – minuti delle chiamate, SMS, GB e altro, – verranno perduti.

La Disdetta TIM: davvero così difficile?

E se Tre è un operatore telefonico molto flessibile e benevolo verso gli utenti, TIM spesso è inamovibile. Se volete la disdetta pre rimodulazione della TIM dovrete andare sul loro sito e recarsi alla Sezione Modulistica. Qui è possibile trovare il cartiglio per la disdetta della rimodulazione. Dovete compilare questo modulo in ogni sua parte, – indifferentemente se con la penna o direttamente sul vostro computer, – stamparlo e firmarlo. Quindi il modulo va spedito alla sede della TIM con una raccomanda A/R. Una volta arrivato, l’amministrazione della TIM c’impiegherà un po’ per verificare la veridicità di tutti i dati e prendere la sua decisione. In ogni caso il cliente può anche telefonare al call center della TIM per avere notizie aggiuntive.

Disdetta Vodafone

La disdetta per rimodulazione per la Vodafone è molto simile a quella TIM. Bisogna scaricare il modulo per la richiesta della disdetta direttamente dal sito della Vodafone, compilarlo e spedirlo con una raccomandata con ricevuta di ritorno. In questo caso si avranno più possibilità che l’intero affare vada in porto. Altrimenti è possibile richiedere la rimodulazione chiamando direttamente al call center della Vodafone: qualche parola la disdetta per rimodulazione sarà completata.

Come effettuare la disdetta Wind

Per effettuare la rimodulazione la Wind offre ai propri clienti la possibilità di accedere a un’efficace assistenza alla clientela. La disdetta con la Wind può essere richiesta sul loro sito compilando un semplice cartiglio, chiamando il centro assistenza oppure inviando all’azienda una raccomandata con ricevuta di ritorno. Gli utenti non dovranno pagare alcuna penalità: l’intera operazione è gratuita. Ovviamente, prima si effettua la rimodulazione dell’offerte e meglio sarà.

Cosa dice la legge?

In base l’articolo 70, comma 4, del Codice delle Comunicazioni elettroniche, approvato con decreto legislativo n. 259/2003 e di recente modificato dal decreto legislativo n. 70/2012, non sono previste penali o corrispettivi per il recesso, nonché le eventuali spese sostenute per la dismissione. Diciamo che Vodafone, Tre, Wind e Tim non possono in alcun modo addebitarvi spese per il recesso anticipato anche se avete un contratto con loro con un vincolo temporale.

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