La cronaca dimostra praticamente tutti i giorni quanto possa rivelarsi pericolosa l’era digitale per i più giovani, dotati di smartphone sin dalla tenera età. La domanda è quindi lecita: è corretto spiare i device dei propri figli o fratelli, per prevenire questi rischi?

Il fenomeno “Blue Whale” ha seminato il panico

Recentemente, il Web e la TV hanno denunciato un fenomeno gravissimo che ha colpito più di 200 adolescenti in tutto il mondo. Partito dalla Russia il gioco della morte, chiamato “Blue Whale“, ha portato diversi ragazzi a ritrovarsi vittime di una delle peggiori forme di cyberbullismo, se così lo si può definire.

Dopo 50 giorni di torture fisiche imposte da un moderatore virtuale, i giovanissimi adescati dovevano affrontare un’ultima prova: la morte per suicidio.

Tutte le fasi del tremendo gioco hanno come comun denominatore il contatto, tramite Internet, con un tutor che guida i ragazzi in questo vortice di terrore. I genitori delle vittime hanno dichiarato di non aver notato strani segnali esterni da parte dei propri figli, se non piccoli dettagli che – solo a posteriori – si sono rivelati collegati alla situazione.

È spontaneo, in una situazione del genere, chiedersi se è necessario rispettare a tutti i costi la privacy dei propri cari più giovani. In alcuni casi, venire a conoscenza tempestivamente di alcune situazioni, potrebbe essere d’aiuto.

Esistono diversi metodi per controllare lo smartphone da remoto, senza prenderlo in mano. Uno di questi è il servizio offerto da Spymaster PRO per Android ed iOS. Il servizio permette di controllare qualsiasi attività: dalla posizione GPS alle conversazioni su Whatsapp. Inoltre, è disponibile sia per iOS che per Android.

Come funziona Spymaster PRO esattamente?

L’attivazione del servizio è praticamente immediata, sia per uno che per l’altro sistema operativo:

  • Android: è sufficiente installare l’applicazione di Spymaster PRO sullo smartphone da monitorare, sono sufficienti 3-5 minuti per farlo;
  • iOS: per iniziare ad utilizzare il servizio è sufficiente conoscere le credenziali Apple utilizzate sul servizio da monitorare, non è necessario installare alcuna app.

Dopo aver preparato lo smartphone da controllare, sarà sufficiente accedere alla dashboard personale (direttamente da browser Web) e tenere sotto controllo tutte le attività in tempo reale: Facebook, Instagram, WhatsApp, spostamenti GPS, messaggi SMS, chiamate ricevute ed inviate. I dati sono protetti da crittografia ed in nessun caso ceduti a terze parti.

La questione è incredibilmente delicata: quanto è giusto rispettare la privacy, se dall’altra parte della bilancia ci sono rischi così grandi?

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