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La Corte Europea specifica che lo streaming di materiale protetto da copyright è illegale tanto quanto il download

Riprodurre un filmato protetto da copyright in streaming è illegale tanto quanto scaricare una copia, questa la sentenza di una corte Europea. Il download da tempo è considerato un reato, quando appunto si tratta di materiale protetto. Ma lo streaming era sempre rimasto molto ambiguo, in quanto accessibile in rete in modo temporaneo. Da oggi invece entrambi risultano illegali al solito modo.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito in modo chiaro che non vi è alcuna differenza. Sia il download dunque, che lo streaming di materiali protetti, se non si ha il permesso dell’autore, sono considerati perseguibili. Il diritto di riproduzione inoltre risulta molto chiaro: nessuno, al di fuori di chi ne possiede i diritti, è autorizzato a ridistribuire copie del lavoro. Dunque da adesso non importa scaricare un film per essere dalla parte del torto, ma la sola visualizzazione online da portali non autorizzati implica le stesse conseguenze. Un’azione intrapresa a favore di coloro che creano determinati contenuti. Il lavoro di questi infatti ha un subito un calo drastico nei guadagni a causa di siti di streaming illegale. Di recente anche Kodi sembra aver influito in modo negativo in questo ambito. La sentenza in questione vede la vendita di tv box con software preinstallati che favoriscono attività illegali.

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Estratto dalla sentenza relativa alla vendita di apparecchi con Kodi preinstallato

Toccherà dunque fare attenzione da adesso perché il margine tra legalità ed illegalità si assottiglia ancor di più. Ricordiamo infatti che Kodi in se’ non è un programma contro la legge. Trattasi infatti di un media center molto valido tra i tanti presenti in rete. Lo streaming di film senza possederne una copia invece lo è, e le scuse non saranno più accettate.

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