pokemon go

Il fenomeno incontrastato della scorsa estate è stato Pokemon Go. Ricorderemo tutti i mesi caldi del 2016 come quelli in cui era possibile trovare per le strade gruppi di persone con la testa ben piantata sullo smartphone alla ricerca dei più svariati tipi di Pokemon. Il fenomeno, da allora, è passato e milioni di giocatori già con l’arrivo dell’autunno hanno abbandonato la piattaforma.

In questi mesi Nintendo ha provato diverse soluzioni per rendere nuovamente appetibile il gioco, cosciente però che i fasti dell’inizio difficilmente erano raggiungibili. La mossa più azzeccata tra tutte quelle fatte dalla casa di produzione è stata quella di rendere disponibili nel titolo anche i Pokemon di seconda generazione. Proprio da questo elemento è possibile analizzare una sorta di nuova crescita per il gioco.

I dati in questione tengono conto soltanto degli Stati Uniti, ma possono essere proiettati verosimilmente in tutti i paesi dove è disponibile l’applicazione. Attualmente negli USA sono ancora presenti cinque milioni di utenti che utilizzano la piattaforma con costanza o che sono attirati da essa in maniera sporadica. Anche se i 23 milioni di inizio luglio sono lontani, per Nintendo si tratta di un buon numero, tenendo conto che ben pochi giochi riescono ad attrarre una fascia così ampia di pubblico.

Fondamentale per scoprire il vero stato di salute di Pokemon Go sarà la prossima estate. Ritroveremo ancora gente per strada o in riva al mare alla ricerca di Pikachu e compagni?

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