Xiaomi SAR
Xiaomi ha pubblicato sul proprio forum ufficiale i valori SAR di molti dei propri device, il vostro è a norma?

 

Nessuno se ne preoccupa mai troppo ma, in realtà, i parametri SAR potenzialmente sono molto importanti nella scelta di uno smartphone o di un apparecchio tecnologico di qualsivoglia natura. Il ‘tasso di assorbimento specifico’, in inglese Specific Absorption Rate, per gli amici ‘SAR’, è il valore, espresso in percentuale, dell’energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano quando viene esposto all’azione di un dato campo elettromagnetico. Il buona sostanza il SAR è la quantità di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano in una data unità di tempo e viene calcolato in Watt su chilogrammo.

Non siamo qui per spaventarvi con la trattazione scientifica di un valore semi sconosciuto ai più, ma i più attenti tra di voi sicuramente sapranno di cosa stiamo parlando e di quanto le onde elettromagnetiche possano essere nocive all’organismo. Oggi Xiaomi, tramite il proprio forum ufficiale, ha deciso di pubblicare, tramite la tabella riportata qui in basso, i valori SAR dei propri device, o quantomeno di una buona parte di essi. Una buona fetta degli altri produttori, in primis Samsung ed Apple, forniscono questi valori nelle schede tecniche ufficiali dei propri smartphone, per device come quelli di Xiaomi invece, che ufficialmente non sono venduti nel nostro Paese, è più complicato scoprire questo preciso dato.

Xiaomi, grazie alla qualità e al prezzo estremamente contenuto dei suoi prodotti, sta riuscendo a piazzare, anche in Italia, un numero davvero elevato di devices, quindi è bene che chi di voi possedesse uno di questi smartphone, dia un’occhiata alla tabella.

Ogni paese pone un limite massimo alle emissioni SAR dei dispositivi elettronici, in Europa, ad esempio, il limite è di 2W/Kg e, come potete vedere dalla tabella, tutti i device Xiaomi esaminati si trovano sotto questo valore, sicuramente chi possiede un Mi 5 potrà stare molto più tranquillo di un possessore di Redmi 4, ma comunque sia, non c’è di che preoccuparsi.

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