Brands alibaba accordo
Alibaba intenzionata a porre fine al fenomeno dei prodotti contraffatti stringe un accordo con i vertici dei grandi marchi

Molti di voi conosceranno Alibaba.com, uno dei siti internet più grandi impegnati nel collegamento tra fornitori ed acquirenti a livello internazionale. La compagnia di Hangzhou è famosa per la sua immensità in termini di denaro, gran parte del quale investito a sua volta in altre compagnie, e per la vasta gamma di prodotti che mette a disposizione dei compratori; tra i tanti oggetti spiccano certamente i contraffatti in ogni ambito: dall’abbigliamento alla telefonia per arrivare persino alla gioielleria.

Il colosso orientale di Jack Ma ha più volte espresso il proprio dissenso riguardo la presenza di cloni sulla sua piattaforma. A detta della compagnia infatti grazie al proprio sistema di rilevamento di oggetti contraffatti, ogni giorno vengono analizzate oltre 10 miliardi di inserzioni aiutando finora ad eliminare oltre 380 milioni di elementi e far chiudere 180 mila venditori. Numeri da capogiro se si pensa al business che ogni giorno viene attuato a discapito dei prodotti originali.

Quelli di Alibaba hanno deciso di rafforzare le proprie ricerche. Come sostenuto dal CEO della compagnia Jessie Zheng : “la miglior arma per combattere i contraffatti oggi consiste nella condivisione dei dati e delle analisi coi produttori degli originali“; nasce dunque un’alleanza tra la miliardaria compagnia cinese e gran parte dei brands colpiti dal fenomeno dei contraffatti tra cui Samsung, Mars e Louis Vuitton. Nomi importanti a cui va ad aggiungersi Swarovski che già aveva collaborato con Alibaba nella scoperta di due rivenditori di orologi falsi, vicenda finita davanti alla corte Cinese.

L’impegno reciproco tra i due capi nasce al fine di aumentare le investigazioni e ridurre la presenza di cloni e prodotti non originali sul sito di Alibaba. Entrambe le parti avranno il compito di condividere i dati in possesso e condannare le inserzioni attraverso un approfondita procedura di quality control.

 

VIATechCrunch
Articolo precedenteSamsung: chiesto l’arresto del vicepresidente dell’azienda
Articolo successivoLe 5 app della settimana dal Google Play Store 9 -15 gennaio