wolverine
Realizzato il materiale che si autoguarisce

Sappiamo tutti che la proprietà principale di Wolverine, il fattore di guarigione di ogni ferita subita, gli ha sempre permesso di guarire in una manciata di secondi. Ebbene, un nuovo materiale è stato ispirato proprio da Wolverine ed è in grado di estendersi fino a 50 volte la sua dimensione e di avere una condotta di energia elettrica. Come se ciò non bastasse, riesce a guarire una ferita da taglio di forbici dopo 24 ore a temperatura ambiente senza compromettere la sua funzionalità.

I risultati dello studio riguardo questo nuovo materiale è stato pubblicato sulla rivista Advanced Materials. Qui si rivela che si tratta di un materiale ionico, cioè un materiale attraverso il quale gli ioni possono fluire facilmente. Il materiale è anche trasparente, estensibile e, come si è visto, si auto-medica e proprio questo aspetto gli fornisce un grande potenziale per un eventuale uso sui robot, le batterie agli ioni di litio e i biosensori utilizzati in medicina e il monitoraggio ambientale.

Il professor Wang Chao, leader del team, spiega che i ricercatori sono stati in grado di sviluppare conduttori trasparenti e ionici ma, aggiungere la proprietà di auto-guarigione, è stata la sfida che ha richiesto la formazione di legami covalenti tra singole molecole che non condividono un elettrone.

Per risolvere questo problema, i ricercatori si sono avvalsi dell’interazione ione-dipolo per tenere le molecole insieme. Questa unisce gli ioni caricati con molecole polari in cui ogni molecola è a carica opposta. E’ questa caratteristica, lo squilibrio elettrico, che produce un’attrazione elettrostatica tra le molecole, in combinazione con polimeri e sali di alta forza ionica polari e flessibili. Tutto questo ha permesso ai ricercatori di ottenere le proprietà del nuovo materiale.

Potenziali applicazioni

Il materiale risultante è simile ad una gomma, ha un basso costo di produzione e ciò facilita il fatto che possa essere facilmente implementato in grandi aree o su innumerevoli prodotti senza incidere sul costo finale. Gli scienziati si stanno concentrando ora su come implementarne l’uso sui robot o sulle batterie agli ioni di litio.

Il team è stato in grado di mostrare anche come il materiale possa essere applicato per fornire energia ai muscoli artificiali, dando loro la capacità necessaria per l’auto-guarigione. I muscoli, infatti, diventano più forti e flessibili rispetto a quelli realizzati nei materiali attuali. “La creazione di un materiale con queste proprietà è stata una sfida per anni“, ha commentato Wang. “Ora ci siamo riusciti ed è solo l’inizio dell’esplorazione delle sue applicazioni“.

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