L’azienda israeliana NUA Robotics progettano una nuova idea di valigia. Smart!

La tecnologia sembra non fermarsi mai. Da oggi in poi li utenti potranno dire addio alla noia delle valigie pesanti ed ingombranti da portare in giro. L’idea arriva da Alex Libman, fondatore di NUA Robotics.

Si tratta di una azienda israeliana che ha sviluppato la prima valigia motorizzata. Si tratta di un vero e proprio robot capace di seguire il suo proprietario senza l’ausilio di forza esterne a quelle della valigia.

Come funziona

La valigia si collega tramite bluetooth al vostro smartphone e attraverso una telecamera riesce comprendere in ogni momento, attraverso una serie di algoritmi, i vostri spostamenti e dove si trova il proprietario della valigia. Esso sarà anche in grado di rintracciarvi in caso di smarrimento, ovviamente se la distanza che intercorre tra lo smartphone e il vostro “robot da viaggio” non supera i limiti imposti inevitabilmente dal bluetooth, che si aggirano intorno ai 10-11 metri.
Attualmente è funzionante solo sulle superfici pianeggianti. La messa a punto di questo aspetto si presenta molto complessa. Essa dipende inevitabilmente dalle dimensioni della valigia, dal tipo di oggetto trasportato e dal peso del suo carico.

E’ stato reso pubblico il primo prototipo, il quale offre delle funzioni al quanto interessanti. Infatti la valigia smart, oltre a seguire il proprietario, è in grado di capire quando sul suo cammino e presente un ostacolo e di conseguenza lo schiva. Inoltre, in caso di furto, è dotato di una sirena di allarme che si attiva appena qualcuno prova ad impossessarsene.

In precedenza abbiamo segnalato che il “robot-trolley” è in grado di seguire il suo possessore e di ritrovarlo se presente nel raggio della connettività bluetooth. Se così non fosse, esso è in grado di segnalarvi la sua posizione tramite lo smartphone.

L’azienda orientale sembra non dare indizi in merito a prezzo ed autonomia, ma ci lascia immaginare ad un futuro incentrato su applicazioni di questo tipo, dai carrelli della spesa, ai servizi per disabili fino ad arrivare agli elettrodomestici più comuni.

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