Twittor
Twittor è il nuovo virus che sta infettando migliaia di terminali Android

Twittor è il nuovo virus Android evidenziato dai ricercatori in sicurezza di “Eset”, che utilizza il nostro account Twitter per infettare ed eseguire codice maligno sul dispositivo-vittima. Il suo funzionamento, comunque. è molto originale.

Twittor è il malware più discusso del momento che terrorizza gli utenti Android e Twitter. Esso è, nello specifico, un’applicazione infetta che si diffonde e si installa a nostra insaputa sul nostro terminale, grazie all’aiuto di messaggi nascosti o codice maligno. Solitamente il programma prende forma di app per adulti (solitamente a luci rosse) o di client SMS/MMS e si nasconde negli applicativi di store alternativi al Google Play Store (ad esempio Aptoide).

Twittor, un malware davvero speciale

Questo malware è davvero unico e speciale nel suo genere. Esso, infatti, si nasconde tra i programmi del nostro device e si connette automaticamente al nostro account Twitter (se esistente); infine attende altre istruzioni, da parte dei soggetti malintenzionati che l’hanno creato. Queste ultime possono andare dallo scaricamento di nuove applicazioni infette, all’invio ripetuto di contenuti pubblicitari, sino al furto di identità del social network in questione.

Lo scopo degli hacker all’origine del virus è piuttosto chiaro: creare una vera e propria botnet, vale a dire una rete nascosta di dispositivi informatici connessi ad internet ed infettati da un malware, controllata da un’unica entità chiamata “botmaster”. Solitamente, questo tipo di reti hanno lo scopo di inondare di richieste alcuni specifici server, al fine di farli andare in tilt (cosiddetto attacco DDoS).

Gli esperti Eset si dicono sorpresi dell’ingegnosità del sistema e tengono a precisare come sia la prima volta che Twitter venga utilizzato per la creazione di una rete botnet di terminali mobile Android. Inoltre, vi è una concreta possibilità che altre piattaforme sociali possano a loro volta diventare veicolo di questo genere di virus. Gli esperti, dunque, esprimono preoccupazione per la sicurezza degli utenti e di eventuali servizi terzi, perché un social network è un canale di diffusione altamente difficile da controllare.

In un mondo oramai sempre più vittima di attacchi informatici, l’unico modo per proteggersi è rimanere informati, perché si sa “prevenire è meglio che curare“. Per ulteriori novità sulla vicenda, stay tuned su Tecnoandroid.it!

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