realtà virtuale
La realtà virtuale influenza anche il modo di mangiare

La realtà virtuale reinventa il nostro modo di mangiare. A quanto pare, la realtà virtuale modificherà anche il nostro modo di mangiare. Con Project Nourished, la società americana Kokiri Labs lancerà un dispositivo che praticamente sarà in grado di simulare un pasto, insieme alle sue sensazioni visive, tattili, olfattive e uditive.

Con questo nuovo kit, sarà possibile assaporare i piatti virtualmente. Occorrerà indossare il classico supporto per la realtà virtuale, attivare il diffusore per l’odore, posizionare il dispositivo acustico a conduzione ossea sulle orecchie, afferrare il bicchiere e la forchetta, e si sarà pronti per il pranzo più sensoriale che avreste mai potuto immaginare.
In tal modo, sostengono gli esperti, saremo in grado di assaggiare sushi realmente realizzato in Giappone, per esempio, o altri gustosi piatti sebbene non nel paese di origine. Inoltre, perché non assaggiare del cibo che non esiste nemmeno sulla Terra? E il tutto senza nemmeno dover uscire di casa.

Questo è quel che la società Kokiri Labs, con sede a Los Angeles, intende realizzare. Una esperienza sensoriale che potrebbe far abbandonare le buone abitudini delle torte dell’anno mamma per una simulazione virtuale. Ad ogni buon conto, questo progetto potrebbe davvero trasformarsi presto in un prodotto commerciale.
Un progetto ispirato dal film Hook, uscito nel 1991. Qui, Robin Williams, che interpreta Peter Pan, deve usare la sua immaginazione per trasformare un tavolo vuoto in festa reale. E da questa scena nasce l’idea di Jinsoo An, fondatore di Project Nourished, ovvero proporre un nuovo modo di mangiare attraverso la tecnologia.
Tuttavia, c’è da dirlo, questo progetto un po’ strano lo è. Secondo il suo fondatore, il dispositivo potrebbe fornire un aiuto concreto ai problemi di alimentazione. Si può, quindi, combattere contro l’aumento di peso, il consumo eccessivo di cibo o le allergie. Ma immaginiamo anche come potrebbe aiutare i soldati o gli astronauti delle diverse missioni a vivere al meglio i propri pasti.

Esplorare nuovi sapori “Gli esseri umani sono curiosi di sapere quello che mangiano: vogliono esplorare, vogliono esplorare in generale e provare cose nuove” , commenta il creatore del progetto. Il quale chiarisce come “il gusto ricopre 80% odore e il sapore circa il 20%”. Inoltre, questo è esattamente quel che il team Kokiri Labs si propone di fare. Già nel menù c’è il profumo “del Mare del Nord” , o la “polvere spaziale” e, ancora, “Phantasy Zone”, che utilizzano composti chimici dalla gomma da masticare, erba, banana, mango, anguria e piselli. Tuttavia, Project Nourished deve ancora convincere gli scettici, e sono molti. In ogni caso, si continua a lavorare alacremente alle sue ricette per preparare il suo lancio questa estate. Lo starter kit può essere pre-ordinato online per un costo di circa 54 euro.

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