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L’app che consuma il massimo della batteria – come e perché

Il consumo della batteria degli smartphone è un problema che tocca tutti, utenti e produttori. Quel produttore che riuscirà a rivoluzionare il mercato trovando una nuova tecnologia che consenta di portare la durata ad almeno una settimana, come avveniva con i vecchi cellulari, riuscirà certamente a diventare leader nelle vendite. Per gli utenti i vantaggi sono ovvi.

Oltre alle caratteristiche dei moderni dispositivi, come GPS, Display e internet ci sono anche le applicazioni ad avere un impatto, a volte, non indifferente. Con il grande successo di Pokemon GO si sente ancora di più l’esigenza di batterie che abbiano capacità nettamente superiori a quelle a cui siamo, oggi, abituati. Proprio il gioco di Niantic, nato in collaborazione con Nintendo, è una delle principali cause di durate scarsissime delle batterie in quanto richiede un dispendio energetico senza eguali.

L’energia di una batteria è misurata in capacità. La capacità è l’indicatore di salute che imposta il tempo di esecuzione e prevede la fine della durata della batteria. Una nuova batteria è valutata al 100%, ma la capacità svanisce con l’uso. Come semplice linea guida, una batteria in un dispositivo mobile con una capacità di 100% dovrebbe fornire una autonomia di circa 10 ore, 80% è di 8 ore e 70%, 7 ore. La durata è limitata tra i 300 e i 500 cicli scarica/carica prima che la capacità scenda all’80%. È meglio non far scaricare troppo le batterie Li-ion è, invece, bene caricarle spesso. Pokémon GO scarica la batteria più di qualunque altra applicazione e di qualunque altro tipo di utilizzo. Il gioco richiede una comunicazione pressoché costante con i ripetitori per mantenere la connessione a Internet. Altre applicazioni in genere hanno durate di collegamento inferiori.

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Quando si cammina, Google Maps è aggiornata costantemente per correlare i dati. Questo, unitamente alle altre attività riduce lo stato di carica di circa il 5% ogni 10 minuti. Niantic ammette che il gioco non è ancora perfetto, ma i miglioramenti sono stati fatti. Se la batteria dello smartphone non è abbastanza grande o se è datata e non può più fornire la capacità prevista, utilizzare una batteria esterna per prolungare il tempo di gioco. Di seguito i principali fattori che incidono sul consumo della batteria quando si gioca a Pokémon GO.

GPS: Il sistema di posizionamento globale è sempre attivo durante il gioco. Elevato esaurimento della batteria per l’acquisizione iniziale del satellite per stabilire le coordinate. La mappatura delle attività avviene tra 3/4 satelliti e questo richiede attività anche al processore (CPU). Il GPS continua a migliorare la precisione della posizione. Il consumo tipico del modulo GPS è 150mW.

Display: Il display è quello che richiede il maggior consumo, specialmente la luminosità è impostata al massimo. Il consumo sul valore più basso è di circa 8mW, al massimo della luminosità supera i 400mW. Con luminosità automatica si è mediamente sui 150mW alla luce del sole e 75mW all’interno.

Fotocamera: La fotocamera consuma circa 200mW e si utilizza solo durante la cattura di un Pokémon.

CPU: La CPU (esclusi GPS, retroilluminazione del display e fotocamera), RAM, grafica e altre attività consumano circa 350mW.

GSM: Il modulo GSM consuma per mantenere il collegamento con i ripetitori del segnale. Effettuare una chiamata, ad esempio, richiede più di 800mW, ma Pokémon GO non ha bisogno di comunicare con i ripetitori.

Alcuni suggerimenti per risparmiare batteria quando si gioca a Pokémon GO.

  • Disabilitare l’accesso alla rete alle altre applicazioni al fine di evitare l’uso di dati.
  • Diminuire la luminosità dello schermo. Il consumo di energia aumenta esponenzialmente con l’aumento della luminosità.
  • Attivare risparmio batteria.
  • Se non utilizzato, spegnere Wi-Fi e Bluetooth.
  • Scaricare mappe locali per l’utilizzo offline.
  • Spegnere la modalità AR (realtà aumentata).
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