pokemon go
Pokémon Go è un gioco fondato sulla competizione e, pur di vincere, i giocatori son disposti ad utilizzare ogni tipo di mezzo. Con le mappe che iniziano ad essere diffuse è possibile tracciare le coordinate dei Pokémon più difficili da trovare.

Cominciano ad apparire in rete le prime mappe che permettono agli utilizzatori di Pokémon Go di individuare con molta più facilità la posizione dei Pokémon più sfuggenti. Queste mappe sono create utilizzando Google Maps e vengono aggiornate principalmente tramite i dati condivisi dai giocatori.

Google Maps in soccorso agli allenatori di Pokémon Go

Pokémon Go deve in buona parte il suo successo alla forte componente competitiva del titolo. Molti giocatori si sentono spinti nella loro carriera di allenatori di Pokémon dal desiderio di poter mostrare i loro traguardi agli amici o di scalare la classifica degli utenti di tutto il mondo. Come di norma chi vuole prevalere si dedica nell’elaborare strategie vincenti. Ed è proprio da questo che nascono le prime mappe che aiutano i giocatori più ambiziosi a monitorare la posizione dei Pokémon rari.

pokemon go
Gotta Catch ‘Em All è una delle mappe più complete attualmente disponibili. Purtroppo è per ora attiva solo sul territorio di Boston e dintorni.

Queste mappe fanno uso di Google Maps e vengono aggiornate generalmente tramite i dati inseriti dai giocatori. Citandone qualche esempio rilevante:

  • Pokémon Crew, che si aggiorna in base al luogo in cui si trova l’utente e fornisce informazioni sulla probabilità di cattura per ogni esemplare;
  • Gotta Catch ‘Em All, particolarmente ricco nei dettagli e con numerosi filtri di ricerca, ma disponibile solamente sul territorio di Boston;
  • Pokémapper, più scarno dei precedenti ma dotato di copertura internazionale.

Queste community sono costantemente aggiornate e di questo passo diventeranno presto uno strumento essenziale per ogni Pokémon trainer.

VIAAndroid Authority
Articolo precedente5 applicazioni gratis per rendere migliore la vacanza estiva
Articolo successivoGoogle presenta l’Indie Games Festival