donazione organi
Il ceo di Apple Tim Cook fu il primo a farsi avanti per donare una parte del suo fegato a Steve Jobs

Apple ha deciso di incentivare la donazione di organi in memoria di Steve Jobs attraverso la sua app Salute con il prossimo aggiornamento a iOS 10. Il colosso di Cupertino ha deciso di attivarsi in prima persona per fronteggiare la carenza di donatori di organi, un problema serio “che colpì anche Steve Jobs nel 2009 quando ci fu una lunghissima attesa per procedere con il trapianto di fegato”, ha spiegato il ceo di Apple Tim Cook il quale fu il primo a farsi avanti per donare una parte del suo fegato a Steve Jobs.

Il servizio per ora partirà solo negli Stati Uniti ma non si escludono implementazioni anche per gli altri Paesi, visto che si tratta di un’iniziativa che potrebbe coinvolgere davvero un numero ingente di persone. Con iOS 10, infatti, un nuovo pulsante presente nell’app Salute consentirà a chi vorrà di iscriversi a Donate Life America, una onlus che promuove la donazione di organi e facilita la registrazione delle persone nei registri della National Donate Life.

Apple ha fatto sapere che oltre 120.000 americani sono attualmente in attesa di ricevere un nuovo organo. “In media, muore una persona all’ora negli Stati Uniti, in attesa di un trapianto d’organo”, ha fatto sapere il CEO di Donate Life, David Fleming. La donazione di organi “è un processo semplice che richiede pochi secondi e potrebbe contribuire a salvare fino ad otto vite”, ha affermato invece il COO di Apple, Jeff Williams.

Apple tuttavia non è la prima società ad offrire questo tipo di servizio di pubblica utilità: nel 2012 Facebook ha aggiunto un’opzione dedicata che permette agli utenti del social network di registrarsi come donatore. Mark Zuckerberg dichiarò di essersi ispirato proprio a Steve Jobs nell’aggiungere questa funzionalità.

Ovviamente questo progetto ambizioso porta con se anche una serie di ostacoli da superare, soprattutto per quanto riguarda le leggi sulla donazione degli organi nei diversi Stati: in molte nazioni, ad esempio, i cittadini possono esprimere la volontà di donare i propri organi in caso di gravi incidenti o altre condizioni che causano la morte cerebrale. In alcuni Stati basta portare con sé un documento che attesti questa volontà, in altri invece è necessario iscriversi a un apposito registro.

L’idea di Apple, in sostanza, è quella di includere questa volontà all’interno della memoria di uno smartphone, affinché sia sempre attuale e evidente il desiderio manifesto di donare i propri organi e, soprattutto, venga ritenuto ufficiale. In ogni caso iOS 10 dovrebbe vedere ufficialmente la luce questo autunno, probabilmente a settembre, contestualmente all’uscita dell’iPhone 7.

VIAOmaha
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