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UnaPhone, l’Android al quale Google non ha accesso

Uno smartphone che sfida Android. Per la precisione, la sfida di una start up britannica che ha messo a punto un device che si discosta dalle linee guida – spesso imposte – da Google. Si tratta di un progetto di crowdfunding che ha già raccolto la metà dei fondi richiesti e sarà in vendita nel mese di settembre.

Si chiama UnaPhone Zenith ed è l’ultimo di una serie sempre più nutrita di smartphone che fanno della privacy la loro caratteristica essenziale. È comunque un dispositivo Android, ma in esecuzione con una versione modificata di Marshmallow, chiamata UnaOS. Questa, in pratica, “taglia fuori” tutti i servizi di Google e non permette di scaricare o installare applicazioni di terze parti. Niente WhatsApp, dunque. E nemmeno Facebook, ad esempio.

Si tratta di una misura estremamente drastica e, probabilmente, una decisione ardua vista l’estrema popolarità di queste app tra gli utenti. Tuttavia, se si considera la sicurezza di uno smartphone come il requisito essenziale, evidentemente eliminare l’accesso al Google Play Store deve essere una buona mossa. Anche considerando l’annoso problema dello store digitale con software di dubbia provenienza.

Con UnaPhone Zenith non ci sarà alcuna possibilità che nuove applicazioni possano essere integrate nel telefono. O che download poco sicuri possano indebolire il sistema operativo e minacciare la privacy e la sicurezza. Infatti, quando verrà rilevata una nuova minaccia alla sicurezza, ci sarà una patch che eliminerà dal sistema la minaccia nel più breve tempo possibile. E ciò farà in modo che le vulnerabilità non influenzino l’integrità e la sicurezza del sistema operativo stesso. Ci sarà anche da spingere gli aggiornamenti tramite OTA sulle applicazioni installate, al fine di garantire all’utente l’uso esclusivo delle ultime versioni delle applicazioni in uso.

Non tutte le applicazioni, però, saranno vietate. Zenith, infatti, sarà dotato di una selezione di programmi pre-installati e si potrà chiedere a UnaPhone di aggiungere un’applicazione di nostra scelta sul device prima di ordinarlo.

Il terminale, con display da 5,5 pollici e 1920 x 1080, un processore 2GHz octa-core, 4GB di RAM, possiede una fotocamera da 13 megapixel e 32GB di storage. Al momento, è solo un progetto di crowdfunding su Indiegogo. Ma solo 11 giorni dopo il suo lancio, ha incassato più della metà dei 50 mila dollari richiesti. Sarà un device che valorizzerà la privacy e i dati di ciascun utente. E, come lo preannuncia la startup britannica, sarà “lo smartphone Android più sicuro al mondo”. Costerà 539 dollari (475 euro) e sarà pronto a settembre di quest’anno.

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