netflix
Il logo di Netflix

L’app di Netflix per Android e iOS si è aggiornata introducendo delle funzionalità interessanti. È finalmente arrivata la modalità controllo dati che permette di monitorare meglio il traffico consumato. Gli utenti potranno selezionare delle impostazioni per risparmiare GB e gestire con più libertà la loro banda dati.

Come funziona la nuova modalità

Era già da diverso tempo che Netflix stava testando la modalità controllo dati per venire incontro agli utenti. Il traffico mobile, infatti, non è quasi mai illimitato e prevede tariffe salate se si superano i limiti prefissati. Per questo motivo, la piattaforma di film e serie TV streaming, ha deciso di lasciare un maggiore controllo agli utenti. Grazie all’ultimo aggiornamento, chi utilizza l’app da mobile potrà decidere quando, come e perché sfruttare la connessione dati. Innanzitutto è stata inserita un’opzione che consente la visione dei video soltanto tramite Wi-Fi. Questa impostazione può rivelarsi molto utile quando si è esaurito il traffico disponibile, perché ci impedisce di spendere GB aggiuntivi. Sono state integrate, inoltre, altre tre modalità che abbassano il consumo dati riducendo la qualità dei video. Con una qualità bassa, ad esempio, si avranno circa 4 ore di visione per GB. Con una media se ne avranno 2, e con una alta, invece, soltanto una. Naturalmente è disponibile anche un piano illimitato per chi non ha bisogno di contenersi. Questa modalità, comunque, è sconsigliata per la maggior parte degli utenti.

Netflix: gli altri elementi dell’aggiornamento

L’ultimo update dell’applicazione ha introdotto e migliorato anche altre funzionalità. La navigazione VoiceOver è diventata più fluida e sono stati corretti dei bug che causavano problemi agli utenti. Questi, infatti, impedivano il riconoscimento di una connessione internet disponibile su alcuni dispositivi. In più, è stato introdotto il supporto al 3D Touch che consente di aprire le impostazioni rapide dalla schermata home dell’applicazione.

VIAmedia.netflix
Articolo precedenteFacebook, come difendersi dal tag che è un virus
Articolo successivoFastweb: le offerte da attivare entro l’8 maggio