android stock
Android stock è la versione pulita così come viene rilasciata da Google

Android in versione stock può offrire di più. Questo almeno per il sito Android Authority, secondo cui l’esperienza d’uso, che tanto ha caratterizzato il successo della serie Nexus, può essere arricchita da funzionalità ancora mancanti.

Uno dei punti di forza del sistema operativo mobile di Google è sicuramente la natura open source che lascia la libertà ai produttori di device di aggiungere caratteristiche non presenti di default. Alcune di queste si sono rivelate molto utili, tali da essere poi integrate nelle versioni successive ufficiali, altre invece meno.

Andiamo di seguito a vedere, una ad una, quali di queste per il Android Authority mancano ancora dopo tanto tempo e vale la pena di trovarle senza dover aggiungere applicazioni di terzi che provvedano a ciò.

Opzione di riavvio

Sembra incredibile ma al momento non è presente, almeno in modo intuitivo, la possibilità di riavviare i dispositivi che offrono la pura esperienza Google. Tenendo premuto il tasto di accensione, infatti, compare solo la possibilità di spegnere, mentre per compiere un riavvio occorrerà mantenere il tasto di spegnimento per 8 secondi.

Percentuale della batteria nella barra di stato

Anche se per alcuni utenti la visualizzazione della percentuale che ci accompagna in ogni schermata può rappresentare un continuo stato di ansia che porta alla ricerca continua di una presa di corrente, bisogna riconoscere che poterla visualizzare, senza fare i salti mortali, sarebbe meglio di affidarsi ad un’iconcina fin troppo ambigua.

Personalizzazione dell’interfaccia

Il robottino verde non presenta grandi margini di personalizzazione dell’interfaccia grafica. Chi volesse cambiare la UI e dargli un tocco personale deve installare una delle numerose app che si occupano di questo compito. Non sarebbe male avere qualche opzione in più al basilare cambio dello sfondo.

Disinstallazione multipla di app

Al momento per disinstallare un app si può procedere andando nella lista delle applicazioni installate, accessibile dalle opzioni del device, oppure trascinando l’icona nel punto in cui compare il simbolo per la rimozione. Sarebbe comodo avere la possibilità di una rimozione simultanea di tutti quei programmi che non ci interessano più e di cui vogliamo disfarci in un colpo solo.

Multi-tasking vero

Nonostante l’ottimo sistema di gestione delle app aperte, non è possibile utilizzare più app nello stesso momento. Funzionalità come il Multi-window o Qslide introdotti da alcuni produttori, consentono visualizzare contemporaneamente più programmi contemporaneamente, come se si stesse utilizzando un computer. Questa possibilità sarà disponibile con Android N, ma ancora sono pochi i dispositivi su cui gira Marshmallow e ricordiamoci che la frammentazione del robottino verde non è cosa da poco.

Gestures

Il sistema delle gestures che permettono di compiere diverse azioni in base al tipo di gesto effettuato con la mano, sono qualcosa di davvero utile e pratico, ne sono un esempio quelli presenti nei prodotti Huawei e nell’Ubuntu Phone.

Tasti freccia nella tastiera

Questo punto è molto semplice, con la tastiera di Google risulta ancora ostico posizionare il cursore esattamente tra due lettere. Serve qualcosa di più preciso delle dita in questo caso: la presenza delle frecce direzionali, come quelle presenti nelle tastiere fisiche dei computer, potrebbe essere una soluzione.

Forse alcune caratteristiche riportate in questo elenco non sono così indispensabili; non bisogna dimenticare che uno dei cavalli da battaglia dell’esperienza pura di Google è proprio quello di avere un sistema pulito e semplice. Sarebbe interessante però conoscere cosa gli utenti gradirebbero avere disponibile, di cui non possono fare a meno e senza dover ricorrere ad altre strade per ottenerle.

FONTEAndroid Authority
Articolo precedenteGoogle Trips: in arrivo l’app per chi viaggia
Articolo successivoLG G5: 7 accessori imperdibili