Play Store
Play Store, Google indicherà le app contenenti pubblicità, presenti sul suo store ufficiale

Play Store, questa settimana, Google ha apportato un’importante modifica al suo store ufficiale. Grazie ad un info, che comparirà nella pagina principale di download di un’applicazione, sarà possibile scoprire se all’interno della stessa siano presenti o meno annunci pubblicitari.

Se siete stufi di scaricare applicativi colmi di ads, apprezzerete senz’altro la novità introdotta sul Google Play Store da Big G. La società di Mountain View, infatti, ha deciso di aggiungere la stringa di testo “Contiene ads“, immediatamente al di sotto del tasto verde di installazione ed affianco al già presente “Aquisti in-app”.

Play Store
Play Store, aggiunta info “Contiene Ads”

La pubblicità è alla base del funzionamento di Internet. Senza di essa molti servizi che possono essere usufruiti gratuitamente da tutti oggi, potrebbero diventare a pagamento domani. Gli annunci pubblicitari ci circondano in ogni situazione, durante una partita di calcio o di basket, al supermercato mentre facciamo spesa, alla televisione mentre guardiamo il nostro telefilm preferito, e senza rendercene conto essi possono influenzare le nostre decisioni di consumatori.

Lo scopo della società è, dunque, quello di informare i propri utenti e renderli consapevoli delle proprie scelte. Come affermato da un portavoce del gruppo, infatti,: « Il nostro scopo è quello di fornire più trasparenza ed aiutare gli utenti a compiere delle decisioni più consapevoli ».

Play Store meno redditizio di Apple Store per gli sviluppatori

Per gli sviluppatori di applicativi e giochi per dispositivi mobili, la pubblicità è un elemento imprescindibile e di fondamentale importanza. Senza di essa, infatti, i propri guadagni risulterebbero inferiori, visto e considerato che pochissimi utenti sono disposti ad acquistare le licenze premium. Se si confronta, poi, il numero di applicazioni a pagamento scaricate dal Google Play Store con quelle scaricate dallo store ufficiale di Apple, ci si rende conto come gli utenti Android siano più favorevoli alla presenza di ads all’interno dei loro programmi, piuttosto che pagare un contributo agli sviluppatori.

Naturalmente, la novità non rivoluzionerà lo store di Google, ma consentirà una maggiore consapevolezza e ponderazione delle proprie decisioni. Inoltre, una semplice informazione sulla pagina di download ufficiale, non impedirà ai malintenzionati di tracciare le azioni degli utenti. Pertanto, vi raccomandiamo di prestare massima attenzione ai permessi concessi al momento dell’installazione.

VIAThe Wall Street Journal
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