Google Search
Google Search ha messo a disposizione un archivio sonoro in grado di riprodurre i versi degli animali.

Google Search può vantare numerose risorse. Il team di sviluppatori di Big G ha annunciato l’introduzione di una nuova funzionalità nell’ambito dei possibili risultati che si possono ottenere grazie al famoso motore di ricerca. Nello specifico, si tratta di un servizio che consentirà a tutti gli utenti di riprodurre, meccanicamente, i versi degli animali.

Gli ingegneri di Mountain View hanno messo a disposizione sul web un archivio sonoro decisamente ben articolato. Infatti, ora è possibile trovare un vasto repertorio di “linguaggio faunistico“, rappresentato da diverse specie animali come cani, gatti, cavalli, mucche, maiali, galli, tacchini, zebre, leoni, tigri, elefanti, scimmie e moltissime altre.

L’arrivo di questa funzione risale alla giornata di ieri. Da qualche ora, l’applicazione risulta attiva anche in Italia mediante la piattaforma mobile e la corrispettiva versione pc. Per ascoltare i suoni emessi dai singoli animali, basterà che l’utente digiti la voce “versi animali” oppure indirizzi l’indagine verso un effetto acustico specifico, scrivendo “verso gatto“, “verso cane“, “verso scimmia” e così via, nel motore di ricerca di Google.

Ovviamente, questo nuovo servizio è fruibile non solo attraverso il classico metodo di ricerca su Google, ma anche grazie l’assistente vocale “Google Now“, il quale sarà in grado di fornire il file audio relativo all’animale selezionato dopo il comando “Ok Google, verso [animale]“. Il suono verrà prodotto dalla SERP del server, pertanto, non vi sarà alcun bisogno di effettuare il download del file mp3 o di collegarsi ad una piattaforma esterna come, per esempio, YouTube per ascoltare il verso.

Dunque, chiunque volesse insegnare “il coccodrillo come fa” ai propri figli o intendesse, solamente, perdere tempo a lavoro o a casa, di certo potrebbe sfruttare l’ultima trovata di Big G. D’altronde, la filastrocca “Nella vecchia fattoria” – ormai – è troppo vintage persino per Google.

FONTEAndroid Police
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