hubble Hubble, il telescopio della NASA, è riuscito ad osservare una galassia distante 400 milioni di anni luce e nata subito dopo il Big Bang ben 13,4 miliardi di anni fa. Un vero record per il telescopio gestito dai ricercatori dell’Università di Yale.

I ricercatori di Yale, coordinati da Pascal Oesch, sono riusciti ad ottenere un incredibile risultato spingendo ai suoi limiti il telescopio con gli occhi puntati sull’origine dell’universo. È stata scoperta una nuova galassia di piccole dimensioni, ma molto luminosa.

GN-Z11: la nuova galassia più remota

 

GN-Z11 è il nome della piccola galassia in cui solo l’1% della sua massa è fatta di stelle. Risulta molto luminosa grazie alla sua intensa attività con una crescita superiore di 20 volte quella della nostra galassia.

La scoperta di questa galassia consente di poter accedere a nuove informazioni sulla nascita dell’universo. Infatti GN-Z11, nata appena 400 milioni di anni dopo il Big Bang, è la galassia più antica mai scoperta.

Per riuscire nell’impresa è stata utilizzata la Wide Field Camera 3 di Hubble che ha permesso di il redshift dell’oggetto osservato. In pratica, grazie ad uno spettrometro viene misurato lo spostamento verso il rosso della luce emessa. Questo tipo di misurazione consente una grande precisione nel calcolo della distanza. Più la luce si allunga, a causa dell’espansione dell’universo, più l’oggetto è distante e quindi la si ritrova nelle lunghezze d’onda più lunghe, appunto quelle più rosse.

La posizione della galassia GN-Z11 ha meravigliato persino i ricercatori come Gabriel Brammer che ha affermato proprio che non si aspettavano di poter arrivare ad osservare una tale distanza limite. Tale è la distanza che quella osservata da Hubble è l’immagine della galassia quando l’Universo aveva i suoi primi 400 milioni di anni. Grazie a questo risultato si potranno scoprire nuovi dettagli sui primordi dell’Universo.

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