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Amazon ha deciso di fare guerra a Google ed Apple non vendendo più il Chromecast ed Apple TV. Il famoso e-commerce ha gettato le basi per una nuova battaglia contro due colossi mondiali.

In genere, siamo abituati alle battaglie (a volte anche legali) a colpi di smartphone e tablet tra Google ed Apple. In questo caso interviene un terzo attore, Amazon. Il motivo Prime Video. Prime Video è il servizio di streaming, in stile Netflix, del famoso e-commerce che al momento viene distribuito solo negli USA.

Secondo Jeff Bezos Prime Video non funziona correttamente con Apple TV e Chromecast. Questa la motivazione, alquanto debole, del numero uno del colosso di Seattle. Il servizio Prime Video è disponibile solo negli USA per cui non è ancora chiaro se questo tipo di “embargo” possa essere destinato solo al nuovo continente oppure si estenderà a tutto il mondo, Italia compresa.

Al momento Chromecast è ancora disponibile sull’e-commerce anche se ad un prezzo più alto, 41€ contro i 35€ consueti, con altri disponibili a prezzi ancora più alti con quantità limitate. La limitazione con molta probabilità sarà estesa anche al Chromecast 2 in arrivo a breve.

Dunque, l’obiettivo di Bezos è quello di spingere la vendita di Fire TV che consente l’accesso diretto all’offerta del catalogo multimediale di Amazon. Questo quanto potrà influenzare sulle vendite dei dispositivi dei concorrenti? Apple e Google accetteranno senza intervenire che dal 29 ottobre Amazon USA non venderà più i suoi device?

La questione è se le vendite di tali prodotti saranno interrotte anche in altri Paesi. In questo caso le vendite di Chromecast ed Apple TV potrebbero risentirne. A parte questo la mossa di Bezos non sembra illuminata visto che iniziare una guerra contro Apple e Google se non è follia poco ci manca. La mossa giusta sarebbe quella di offrire prodotti, in questo caso la Fire TV, all’altezza dei concorrenti e con prezzi aggressivi invece di lanciarsi in azioni che potrebbero rivelarsi controproducenti.

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