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Probabilmente sarà ribaltata la sentenza che vedeva Samsung obbligata a pagare 600 milioni di dollari ad Apple, vincitrice della guerra di brevetti.

Apple e Samsung si amano e si odiano, è risaputo. Da un lato si scontrano in tribunale per ogni problema, dall’altro il gigante coreano progetta hardware per l’acerrimo nemico.

Una delle varie sentenze che coinvolgono entrambe le aziende era riferito al possibile furto di brevetto che Samsung avrebbe fatto ai danni di Apple. Inizialmente, la bilancia della magistratura californiana ha propeso verso Apple costringendo i gigante coreano ad un risarcimento danni di ben 600 milioni di dollari.

Il fulcro della contesa era il design dell’iPhone di prima generazione. Secondo Apple, la forma squadrata con gli angoli smussati ed il tasto centrale era una sua prerogativa. Samsung invece sarebbe stata accusata di aver rubato l’idea (regolarmente depositata dal gigante di Cupertino tramite brevetto) per i molti dei suoi smartphone.

Sebbene nel 2013 l’ufficio brevetti abbia accolto le accuse di Apple, oggi alcune indiscrezioni fanno trapelare gli esisti del riesame svolto dagli organi di competenza statunitensi.

La sentenza potrebbe essere annullata perché il design di iPhone non sarebbe “abbastanza originale” e quindi il brevetto D67 non avrebbe ragione di esistere. Quello che avrebbe portato a questo cambio di idea sarebbe la somiglianza estetica degli iPhone di prima generazione con molti dispositivi precedentemente esistenti, come ad esempio l’ormai datato LG Chocolate.

Uno dispositivo squadrato, schermo più o meno ampio e tasti funzione in basso. Niente di tanto nuovo da giustificare un brevetto secondo la magistratura americana.

La notizia non è ancora stata resa ufficiale ma le fonti sono tanto attendibili da far pensare che lo sarà a breve. Cosa succederà a quel punto? Se Apple dovesse restituire il risarcimento, opterà per un bonifico o per camion pieni di monetine in perfetto stile Samsung??

 

FONTEclubic
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