20Galaxy Note 3

Il Galaxy Note 3 no brand è stato aggiornato a Lollipop 5.0 qualche giorno fa e sono molte le problematiche da cui è afflitto il phablet Samsung.

Nonostante non manchino i commenti positivi di chi ha aggiornato sembrano essere molte di più le lamentele di coloro che hanno problemi, tanti e diversi, sia se l’aggiornamento è arrivato tramite OTA sia se effettuato tramite Kies e anche chi ha utilizzato ODIN per installare il nuovo firmware non ha avuto vita facile.

Galaxy Note 3 con Android 5.0 Lollipop.

La TouchWiz è cambiata, ora il Material Design di Lollipop la fa da padrone e in questo il Note 3 è decisamente migliorato. Il tasto touch sinistro non è più il tasto menù a cui eravamo abituati e tante altre cose, piccole e grandi, sono cambiate. Quello di cui voglio discutere in questo articolo sono le problematiche da cui è afflitto il Note 3 e se ci sono modi di risolvere questi problemi.

Galaxy Note 3

Elenco delle diverse problematiche riscontrate dagli utenti dopo l’installazione di Android 5.0 Lollipop (pre-reset):

  • Boot loop;
  • Tasto fisico centrale che non attiva il task manager;
  • Touchwiz che smette di funzionare;
  • Impossibilità di spostare cartelle o app;
  • Calo drastico della batteria;
  • Disconnessioni del wifi e del bluetooth;
  • crah del browser;
  • crash della rubrica;
  • S Finder molto lento;
  • Editor foto che non salva le modifiche apportate;
  • S-Pen che non attiva Air Command all’estrazione;
  • Difficoltà a mantenere la connettività 4G;
  • Speaker che tende a gracchiare a volume elevato.

Come si vede le problematiche non sono poche e riguardano diversi ambiti del device, per risolvere ogni problema un reset ai dati di fabbrica può bastare?

Galaxy Note 3

Il reset ai dati di fabbrica ha migliorato la situazione, ma non risolto ogni cosa, ora è possibile spostare le app e le cartelle senza che la TouchWiz si blocchi ma il problema forse più grave è che il battery drain è rimasto inalterato. A fronte di una durata di 24 ore con KitKat ora si riesce ad arrivare a stento alle 12 ore di utilizzo continuo, un calo non indifferente di ben il 50%.

Elenco delle problematiche rimaste dopo il reset ai dati di fabbrica del Galaxy Note 3 con Android 5.0 Lollipop:

  • Calo drastico della batteria;
  • Difficoltà a mantenere la connettività 4G.

Altra problematica rimasta è il 4G che non mantiene la connettività e quindi un utilizzo maggiore dell’HSPA+. Ci sono le altre problematiche che non ho mai riscontrato per cui non posso dire se sono state risolte con il reset, questo potete essere solo voi a dircelo.

Le problematiche segnalateci sono:

  • Boot loop;
  • Tasto fisico centrale che non attiva il task manager;
  • Disconnessioni del wifi e del bluetooth;
  • crash della rubrica;
  • Editor foto che non salva le modifiche apportate;
  • S-Pen che non attiva Air Command all’estrazione;
  • Speaker che tende a gracchiare a volume elevato.

Veniamo ora ad alcune considerazioni. Bisogna riconoscere che il Galaxy Note 3 rimane un dispositivo di tutto rispetto nonostante sia entrato nel suo secondo anno di vita, un’eternità in ambito tecnologico. La velocità e la fluidità di tutto il sistema sono migliorate con Lollipop? Si, ma non così tanto. Il browser è migliorato leggermente nella velocità di apertura delle pagine

Google ha portato subito due aggiornamenti il 5.0.1 e il 5.0.2 che risolvono diverse problematiche da cui è afflitta la nuova release che per la sua giovane età e per il numero di modifiche portate è comprensibile abbia. Quello che non è comprensibile, come al solito aggiungerei, è il comportamento di Samsung che ha a disposizione Android Lollipop dal giugnio del 2014 (probabilmente anche da prima) e dopo ben 9 mesi non ha saputo far altro che portare una versione che ormai non monta o non monterà nessun dispositivo anche perché piena di bug.

È molto probabile che prossimamente arriverà un nuovo aggiornamento (Android 5.1?) che andrà a risolvere ogni problema. In molti, credo, si chiedano perché non risolverli prima questi problemi e poi rilasciare un update, bisogna ammettere che se Samsung lo avesse fatto le lamentele degli utenti non sarebbero mancate per il ritardo con cui l’azienda sudcoreana rilascia le nuove versioni software.


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