Oliver
Oliver è la nuova app che consente ai propri utenti di affittare una casa senza alcun intermediario.

Oliver è la nuova app per dispositivi mobili in grado di aiutare un utente a trovare la casa dei suoi sogni, senza la necessità di rivolgersi ad un intermediario.

Quando una persona è alla disperata ricerca di un appartamento, può avere spesso a che fare con i cosiddetti broker. Questi ultimi si danno da fare per collegare i potenziali affittuari ai proprietari delle strutture, anche se in alcuni casi non eseguono al meglio il proprio lavoro. Per risolvere tale problematica, è nata una nuova idea per abbattere ogni barriera: Oliver.

Oliver nasce con il fine di eliminare ogni sorta di intermediario e snellire le operazioni di ricerca e, di conseguenza, dell’eventuale acquisto di una casa. Gli affittuari e gli appartamenti vengono connessi in maniera diretta, con un netto risparmio temporale ed economico. Nessuna mediazione può più rappresentare un intralcio.

La storia relativa alle origini di Oliver è piuttosto semplice, come afferma il co-fondatore Yossi Shemesh. “Ho scoperto – afferma Shemesh – che l’inventario immobiliare può essere aggregato. Abbiamo investito tempo e denaro nel progetto Oliver, costruendo una piattaforma in grado di semplificare le operazioni inerenti agli immobili di casa. Nel mese di agosto 2014, abbiamo ingaggiato un gruppo di stagisti per collegare i clienti ai proprietari delle varie abitazioni. Quindi abbiamo costruito una versione del nostro prodotto riservata agli utenti del mondo del Web. Ogni giorno siamo riusciti a favorire decine di affitti reali”.

Con l’aiuto di Oliver, il ruolo degli intermediari viene praticamente soppresso. È sufficiente selezionare un determinato appartamento, vederne le caratteristiche e prendere un appuntamento con il suo proprietario. “Tutte le altre applicazioni, Zillow, Trulia, RentHop, Streeteasy, basano le proprie entrate proprio sul ruolo degli intermediari. Noi vogliamo essere per il noleggio ciò che rappresenta Uber per chi è alla ricerca di un passaggio su un taxi.

Il servizio di Oliver ha già raccolto circa un milione di dollari grazie all’aiuto di un pool di agenti immobiliari. Shemesh ha realizzato l’app in collaborazione con lo sviluppatore Amir Shriki ed è anche il co-fondatore di Mobli, un programma che si occupa di condivisione di foto (photo sharing). Dal suo lancio a Manhattan nel mese di giugno, Oliver è stato utilizzato già da circa 2000 affittuari con 200 operazioni al giorno. Durante questa settimana il servizio sarà aperto anche a Brooklyn. Chissà se un giorno un’applicazione di questo tipo possa arrivare anche in Italia…

VIATechCrunch
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