Dropbox e Clementine
Dropbox e Clementine

Dropbox ha acquisito Clementine, una società che fornisce servizi di messaggistica vocale e di testo per le imprese. Che cosa esattamente Dropbox abbia intenzione di apportare di nuovo nella tecnologia di Clementine non è ancora ben chiaro, ma sembra probabile che l’azienda la utilizzerà per sviluppare propri servizi BYOD.

Sebbene Dropbox sia oggi comunemente utilizzato da oltre 400 milioni di utenti, più di 100 mila sono imprese e lo adottano anche per usufruire del servizio di cloud storage che la piattaforma offre. Le aziende, infatti, hanno bisogno infatti di una gamma completa di software. Quando un utente usa il proprio dispositivo, tuttavia, la sicurezza è fondamentale e spesso difficile. Questi sistemi non rimangono all’interno della rete che l’azienda è in grado di garantire; e quando i dati vengono spostati da una rete all’altra, diventano vulnerabili alle minacce esterne, ovviamente non presenti all’interno dell’azienda.

Clementine è specializzata nella fornitura di servizi di messaggistica vocale e di testo per le aziende con una politica BYOD, utilizzando quindi funzioni di sicurezza più rigorose per proteggere i dati su questi dispositivi. La questione, ora, è ciò che Dropbox voglia fare con l’acquisizione di questa tecnologia. La risposta più probabile è che possa espandere i propri servizi fino ad includerli nei propri e, quindi, offrirli alle imprese sottoforma di “pacchetto” combinato. La società potrebbe anche prendere misure per integrare pienamente questi servizi in Dropbox e fornire un’unica soluzione software, in grado di modificare documenti, condividere file, chiamare altri utenti e inviare sms ai colleghi.

Anche se il servizio Dropbox è relativamente semplice da usare, un’applicazione unificata capace di adempiere a tutte queste funzioni potrebbe ridurre il tempo nell’espletarle e potrebbe far risparmiare tempo.

E visto che Dropbox possiede anche un gran numero di utenti non commerciali, non sarebbe sorprendente vedere la società fornire tale servizio a tutti; e, in ultima analisi, diventare un concorrente di programmi come Skype, Tencent QQ, o Lync.

VIAclementine
Articolo precedenteWhatsApp per Android: le ultime novità
Articolo successivoWindows 10: su quali PC sarà preinstallato e quando sarà possibile scaricarlo