apple vs samsungCi risiamo, il mercato dei produttori e dell’industria mobile (e non solo) è di nuovo alle prese con guai riguardanti brevetti, questa volta però è Apple ad essere sotto accusa.

Tutto è iniziato nel 2011, con l’enorme causa da parte di Apple nei confronti di Samsung per via di alcuni brevetti utilizzati e non pagati. Dopo le varie richieste di pagamento, e dopo la vittoria da parte di Apple, sembrava che le acque all’interno della Silicon Valley si fossero calmate, ma non è assolutamente così!

Lo scorso 1 Luglio Google, Facebook e HP hanno presentato un piccolo ricorso nei confronti della decisione presa nei confronti di Samsung, la quale, stando al loro piccolo briefing, avrebbe portato a risultati assurdi, risultati che avrebbero penalizzato anni ed anni di ricerca e sviluppo di tantissime aziende. Tutto questo per il semplice fatto che la corte avrebbe analizzato aspetti irrilevanti per l’utente finale, quale ad esempio la caratteristica arrotondata dei bordi di un device, o la funzione multitouch alla base di qualsiasi dispositivo touch attualmente esistente, e talmente diffusa che difficilmente potrebbe essere considerata un brevetto appartenente ad una singola azienda.

Punto centrale di questo piccolo ricorso sarebbe il fatto che moltissimi brevetti contestati a Samsung da parte di Apple sono la base di tantissimi dispositivi, brevetti presenti addirittura all’interno di alcuni elettrodomestici di uso quotidiano e aventi per nulla a che fare con il mondo mobile. La decisione della corte a favore di Apple, quindi, potrebbe davvero rovinare il mercato tecnologico, al punto da soffocare la maggior parte delle aziende presenti sul mercato per il bene di un unico produttore.

Attualmente non sappiamo come finirà la vicenda, tuttavia c’è da ricordare che la vicenda Apple vs Samsung è tutt’altro che conclusa, infatti nel mese di maggio l’azienda sudcoreana ha espresso la volontà di ricorrere in un nuovo grado di giudizio, volontà che alla luce di questi ultimi avvenimenti potrebbe davvero far ribaltare le decisioni passate in favore di Samsung.

FONTENotizia
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