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Google presenta Inceptionism

Google, sul suo blog di ricerca, ha svelato a tutti un particolare esperimento effettuato sul processo di riconoscimento delle immagini, il tutto realizzato grazie all’ausilio di una serie di network naturali. Il risultato è davvero particolare.Google si è cimentata in un curioso esperimento creando immagini artistiche con un network naturale in grado di decidere in autonomia gli elementi visivi da evidenziare.

La rete è costituita da 10-30 strati sovrapposti di neuroni artificiali. Ogni immagine è catturata dal livello di input, che poi passa allo strato successivo, fino a raggiungere lo strato di “uscita”. La rete “risposta” proviene da questo strato di output finale. Una delle sfide è capire cosa succede esattamente negli strati. Ognuno di essi ha un compito ben specifico, alcuni sono idonei a riconoscere elementi visivi più semplici altri invece individuano quelli più complessi.

Google racconta Inceptionism

Google ha chiamato questo curioso esperimento Inceptionism, riprendendo il titolo del film di fantascienza “Inception” che racconta i diversi livelli di conoscenza cercando di scoprire i secreti del subconscio.

Big G spiega così questo esperimento: “Non facciamo altro che fornire alla rete un’immagine arbitraria o una foto e lasciare che la stessa analizzi l’immagine. Successivamente scegliamo un livello e chiediamo al network di migliorare ciò che ha rilevato. Ogni strato della rete si occupa di funzioni per ogni diverso livello di astrazione, per cui la complessità delle funzioni che generiamo dipende da quale livello abbiamo scelto di migliorare.”

Questo è il risultato di Inceptionism:

 

FONTEEngadget
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