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Un’idea scaturita dalle difficoltà dei mercati emergenti ad avere delle connessioni veloci e, più o meno, affidabili. Utenti di India e Brasile potranno beneficiare di questa implementazione pensata da Google per gli smartphone Android.

La novità è stata testata sul campo in Indonesia, dove è stato possibile apprezzare la bontà del progetto: quattro volte più veloce nel caricamento e 80% di dati consumati in meno. Almeno questo è quanto dichiarato dal product manager di Google, Hiroto Tokusei.

Utenti Android brasiliani ed indiani, con connessioni lente, beneficeranno di versioni più leggere delle pagine web grazie alle ottimizzazioni di Google

Nessun nome è stato ancora assegnato a questa funzionalità indirizzata ai mercati emergenti e non si sa se e quando sarà resa disponibile, nelle stesse realtà, anche per piattaforme diverse da quella di proprietà di Google. Il funzionamento è molto semplice: dalla pagina di ricerca non sarà più indirizzato il sito così com’è, prima passerà per i server Google dove subirà una compressione (per quanto riguarda la multimedialità) e la rimozione di tutte le funzioni JavaScript. Una tecnica che, con molta probabilità, è paragonabile a quella utilizzata da browser mobili come Opera Mini.

Sempre secondo Tokusei, gli utenti potranno scegliere di visualizzare comunque la pagina originale cliccando nella parte superiore della pagina; gli utenti vedranno le pagine transcodificate solo se Google dovesse rilevare una connessione lenta in uno dei paesi dove questa feature è abilitata.

Per Google, l’unica difficoltà incontrata sinora è la trascodifica di siti internet particolarmente pesanti e con tantissimi video, oltre ai siti ritenuti particolarmente difficili da comprimere secondo Big G; questi saranno direttamente indicati nella pagina di ricerca come siti che saranno visualizzati in versione originale.

L’idea di offrire pagine e servizi a basso consumo di dati non è saltata in mente solo a Google; ad esempio Facebook aveva pensato ad un app che richiedesse meno dati a pacchetto per funzionare e adesso, in molti, conoscono Facebook Lite che è sbarcata inizialmente solo in mercati selezionati ed in via di sviluppo ma si sta allargando anche al resto del mondo.

VIANotizia
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