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Il rapporto fra l’Unione Europea e i colossi tecnologici americani si fa sempre più problematico. In passato non si è salvato nessuno e adesso è giunto anche il momento di Amazon.

Pare sia stata avviata un’indagine da parte della Commissione Europea al fine di scandagliare ed analizzare i contratti di distribuzione di ebook stipulati fra Amazon e gli editori.

La Commissione Europea ha aperto un’inchiesta al fine di studiare adeguatamente le condizioni contrattuali che coinvolgono Amazon e gli editori

Da un comunicato stampa, emerge esattamente quello su cui si stanno focalizzando le indagini: analizzare comma per comma tutte le clausole di questi accordi per capire se gli editori siano obbligati o meno ad informare Amazon in merito alle condizioni offerte dai suoi concorrenti, in modo tale da assicurare al colosso dell’e-commerce sempre una posizione vantaggiosa e conveniente.
Tali clausole potrebbero rendere difficile la vita di chi è avverso ad Amazon nel mercato degli ebook, concedendole di fatto una probabile posizione dominante.

Dal canto suo, Amazon si è già prodigata nell’affermare la totale legalità dei suoi accordi e l’assoluta disponibilità al fine di rendere più agevole le attività d’indagine effettuata dagli organismi preposti. Amazon oggi è il più grande distributore di libri elettronici in Europa, mercato che è esploso proprio negli ultimi anni; nel mercato della comunità europea, i migliori sono quello tedesco ed inglese dove saranno convogliate maggiori attenzioni.

Non è la prima volta che la Commissione Europea indaga sul mercato degli ebook. Era già succeso 4 anni fa, nel 2011, quando ci fu il sospetto che Apple e alcuni editori avessero stipulato accordi al fine di manipolare e fissare a loro piacimento i prezzi dei libri elettronici; nei due anni successivi, le società coinvolte dovettero presentare degli impegni da ottemperare che la Commissione accettò. Vedremo quindi se Amazon sarà stata corretta o verrà sanzionata.

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