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Spotify da oggi non è sinonimo solo di musica (free), ma anche di video, podcast, news e fitness. Una rivoluzione annunciata ieri 20 maggio a New York dal CEO Daniel EK.

Spotify si rinnova e lo fa per non perdere terreno nei confronti delle rivali come Deezer e del nuovo servizio streaming di Apple che arriverà a breve. Quindi non più solo musica per una delle app più utilizzate per lo streaming musicale grazie alla gratuità del servizio, cosa tra l’altro molto criticata e osteggiata da Apple che ha cercato di metterle i bastoni tra le ruote proprio in previsione dell’arrivo di quello che sarà la sua app dedicata allo streaming musicale, quasi certamente a pagamento.

Spotify introduce i video in streaming, entrando di fatto in competizione con Youtube, stringendo un accordo con BBC, NBC ed altri puntando ad un pubblico giovane e metropolitano che è ben integrato, e lo è sempre di più, con l’intrattenimento in mobilità. Su questa scia si colloca anche la novità legata al fitness in particolare al running con una selezione di brani che si adatta al movimento del corpo durante la corsa degli sportivi e nata con la collaborazione di Nike e RunKeeper.

La carrellata di novità vedono, poi, l’introduzione di news e podcast ampliando il bacino di utenza che può utilizzare l’applicazione. Spotify è utilizzabile gratuitamente con la presenza di pubblicità durante l’ascolto dei brani musicali oppure si può pagare un abbonamento che varia tra i 4.99€ e i 9.99€ con il quale si elimina la pubblicità. Nonostante questo le entrate sono continuamente in perdita per cui tutte le novità presentate sono un tentativo di prolungare la permanenza dell’utente nell’app e di conseguenza aumentare le entrate derivanti dalla pubblicità.

Da questo punto di vista lo streaming video è quello che attira maggiormente gli investitori soprattutto negli USA, anche in Europa ma in misura minore, che hanno portato la spesa pubblicitaria su mobile più che a raddoppiare e raggiungere il 40% per la versione desktop.

A fare paura ai concorrenti è l’atteso lancio dell’analogo servizio di streaming di Apple annunciato dopo l’acquisto di Beats Music di Dr. Dree, un servizio a pagamento e quasi certamente multipiattaforma come iTunes. Forse proprio per questo motivo i primi utenti che potranno usufruire dei nuovi servizi offerti da Spotify sono quelli dotati di un device con iOS degli Stati Uniti, Germania, Svezia e Regno Unito. Spotify Running invece parte subito anche in Italia.

https://youtu.be/N_tsgbQt42Q

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