whatsapp-chiamate-vocali

WhatsApp ha finalmente attivato le chiamate vocali ad alcuni utenti per testare il corretto funzionamento dello stesso. Entro pochi giorni potrebbero arrivare su tutti i nostri smartphone.

Qualche settimana fa, le chiamate vocali di WhatsApp sono diventate timidamente disponibili per pochi utenti selezionati che hanno potuto provare in anteprima questa attesissima funzione. Nella giornata di ieri sembrerebbe che l’azienda abbia dato la possibilità per diverse ore di attivare le chiamate vocali prima di bloccare di nuovo tale funzione. Ecco come è stato possibile attivarle e come si presenta la schermata definitiva delle chiamate su WhatsApp.

Nei giorni scorsi abbiamo postato una guida per abilitare la funzione delle chiamate su WhatsApp, a patto di avere i permessi di root e una certa competenza: si trattava però di una attivazione momentanea che andava rifatta ogni qualvolta l’applicazione veniva chiusa. Nella giornata di ieri WhatsApp ha in qualche modo aperto i propri server per tutta la giornata facendo in modo che tutti potessero ricevere l’abilitazione ad effettuare chiamate. Bastava semplicemente possedere la versione di WhatsApp 2.11.528 presente sul Play Store, o la versione 2.11.531 presente sul sito ufficiale: dopodiché bastava ricevere una telefonata da chi aveva già ricevuto tale funzione per poterla abilitare sul proprio dispositivo e avere la possibilità di abilitarla ad altri effettuando un’altra chiamata, a rotazione.

WhatsApp abilita le chiamate vocali in tutto il mondo, ma solo per poco

La possibilità di abilitare le chiamate su WhatsApp è durata per tutta la giornata di ieri prima che l’azienda bloccasse di nuovo l’opzione. Tuttavia, tutti i fortunati che sono riusciti ad ottenere l’abilitazione restano in grado di effettuare chiamate anche con chi non l’ha ricevuta, ma stavolta non sbloccherà la funzione anche per gli altri.

WhatsApp: chiamate vocali per tutti, ecco come funzionano WhatsApp: chiamate vocali per tutti, ecco come funzionano

Una volta ricevuta una chiamata, il layout dell’applicazione cambia immediatamente passando da quella classica che tutti conosciamo ad un layout su tre pagine: chiamate, chat e contatti. Le chiamate sono integrate in WhatsApp. Il tab dedicato mostra le chiamate in entrata, in uscita e quelle perse in tempo reale. Le chiamate in uscita restano tra le notifiche finché non si riaggancia, mentre quelle perse mostrano una notifica che si può leggere o cancellare a piacimento. Durante le telefonate si può attivare il vivavoce o silenziare il microfono, mentre nella finestra di chat di ogni contatto appare l’icona del telefono nella barra delle azioni, accanto all’icona degli allegati e al menu. Infine, cliccando sull’avatar di un contatto, quest’ultimo apparirà a tutto schermo mostrando le opzioni per telefonare o scrivere un messaggio.

WhatsApp: chiamate vocali per tutti, ecco come funzionano WhatsApp: chiamate vocali per tutti, ecco come funzionano

 

Il pulsante per le chiamate adesso effettua una chiamata tramite WhatsApp di default, mentre finora rimandava al dialer del proprio dispositivo per effettuare una telefonata con il proprio operatore. Non c’è possibilità di modificare questa impostazione, che risulta un po’ scomoda quando ci troviamo in un’area con poco segnale internet, obbligandoci quindi ad effettuare una telefonata passando dalla schermata tradizionale. Se un contatto appare offline, WhatsApp effettua comunque una telefonata, che squillerà per un po’ prima di chiudersi automaticamente: quando il contatto in questione riaprirà l’applicazione troverà una notifica di chiamata persa.

Sicuramente il fatto che ieri sia stato possibile abilitare le chiamate su WhatsApp per molte ore ha giovato alla diffusione di tale funzione in tutto il mondo. Se siete tra i fortunati che siete riusciti ad abilitarla fatecelo sapere, in caso contrario non disperate perché ormai crediamo sia davvero questione di poco prima di ricevere la funzione in via ufficiale!

Articolo precedenteInstagram: gli analisti prevedono ricavi per 5,8 miliardi nel 2020
Articolo successivoSony Xperia E4g, device low cost con connettività LTE