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Facebook AI è la nuova intelligenza artificiale allo studio di Menlo Park che eviterà situazioni imbarazzanti sul social network con la pubblicazione di immagini inappropriate.

A quanto pare Facebook non è mai ferma un attimo e, anzi, è in continuo fermento e alla ricerca di nuovi modi di interagire con i propri utenti. L’ultima trovata è AI un assistente virtuale che ci avvertirà se stiamo per pubblicare foto imbarazzanti che non sarebbe il caso di far vedere ai nostri amici, parenti o datore di lavoro.

Facebook AI: l’assistente virtuale

LeCun dal 2013 è a capo del Facebook Artificial Intelligence Research Lab, un laboratorio in cui si cerca di dare alle macchine la capacità di “pensare”. Il progetto è ambizioso e complicato, ma sta già dando alcuni frutti come, appunto, AI che in un futuro prossimo sarà integrato nel social network e ci avvertirà in caso di immagini che ci ritraggono in situazioni imbarazzanti grazie ad una sorta di riconoscimento facciale.

Le intenzioni di Zuckerberg non si limitano a questo e LeCun ha dichiarato in un’intervista che l’idea a cui sta lavorando insieme ai suoi collaboratori è che AI possa analizzare non solo le immagini, ma anche riuscire ad analizzare ogni tipo di post, cosa tutt’altro che semplice visto che l’intelligenza artificiale per riuscire in questo deve essere in grado di capire i contenuti e le persone.

Facebook quindi sempre più dentro le nostre vite, entrando persino in ogni parola che diremo e in ogni immagine che scatteremo, ma non è la sola che è attiva in questo settore. Anche Google, Microsoft e ogni motore di ricerca esistente stanno lavorando in questa direzione in modo che possano essere integrati e interagire in modo sempre più profondo con noi, con gli essere umani.

E se pensiamo al prossimo futuro non è difficile immaginare, ad esempio, indossabili che ci informano, in tempo reale, sulle persone che incontriamo ogni giorno, una sorta di Facebook in 3D, indicandoci gusti, mostrandoci immagini e post della persona che abbiamo di fronte magari tramite i Google Glass o qualcosa di simile.

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