selfie

Con l’avvento degli smartphone e dei tablet, le calcolatrici sono state sostituite e riposte. Per ridargli vita è però possibile trasformare una calcolatrice in una fotocamera per i selfie.

I selfie, infatti, attualmente rappresentano la moda del momento e sono sempre più le aziende che decidono di produrre fotocamere o smartphone pensati proprio per gli autoscatti, alcuni davvero fenomenali come il Nokia Lumia 730 che è riuscito a scattare un selfie da record, includendo più di mille persone nella foto. Per quanto riguarda i gli smartphone Android per i selfie, ultimamente ha fatto molto parlare di sè l’HTC Desire Eye, del quale abbiamo visto la recensione ma il successo che stanno avendo questo tipo di smartphone potrebbe portare altre aziende a realizzare anch’esse dispositivi di questo genere, anche non Android, come nell’ultimo concept che è stato creato di uno smartphone Windows Phone con fotocamera girevole, quindi particolarmente indicato per la realizzazione di ottimi autoscatti.

Se però non si vuole acquistare un nuovo smartphone o non si vuole scegliere uno selfie-centric, è possibile, con un po’ manualità, ed inventiva, trasformare una vecchia calcolatrice grafica in una fotocamera per i selfie. Le calcolatrici infatti hanno perso molto campo con l’avvento dei più recenti smartphone e tablet, e la maggior parte di esse sono state abbandonate in disuso nei cassetti. E’ quindi un’ottima idea quella che ha avuto Christopher Mitchell, che col suo ultimo progetto denominato ArTICam, permette di trasformare una calcolatrice TI-83 Plus o TI-84 Calculator Plus in una fotocamera Selfie-oriented.

La modifica richiede soprattutto una fotocamera del Game Boy e una scheda programmabile Arduino come la Uno. Dopo un po’ di cablaggio e lo sfruttamento di un codice, è possibile scattare autoritratti con un comando della calcolatrice. Le foto scattate in questo modo, in scala di grigi 128 x 123 non saranno di certo al livello di quelle scattate con una Reflex o con uno smartphone top di gamma ma, con questa procedura, è possibile divertirsi con dei gadget che altrimenti finirebbero chiusi in un cassetto a raccogliere polvere. Niente male come utilizzo alternativo, non trovate?

via

Articolo precedentePavlok Smartband: un bracciale elettrico per abbandonare le cattive abitudini
Articolo successivoSamsung: i dipendenti temono un licenziamento imminente