Samsung Galaxy A7

Samsung Galaxy A7 appare su GFXBench il quale conferma alcune caratteristiche e ne aggiunge delle altre. Scoprite insieme a noi tutti i dettagli.

Il Samsung Galaxy A7 si appresta a diventare il dispositivo più grande e più potente della serie A di Samsung, la quale non è stata ancora svelata ufficialmente.

Questa volta il tanto chiacchierato smartphone è stato avvistato su GFXBench e sono state confermate alcune caratteristiche tecniche che vi illustreremo qui di seguito.

Secondo il Benchmark il Samsung Galaxy A7 monterebbe un display con una diagonale da 5.2″ con una risoluzione FullHD a 1080p. Per quanto riguarda il processore esso dovrebbe essere il a Qualcomm Snapdragon 615, un processore con octa-core con un’architettura a 64 bit che permette di raggiungere frequenze di clock di 1.5 GHz. La memoria RAM che affiancherebbe i processi sarebbe da 2 GB mentre la memoria interna certificata sarebbe da 16 GB, ma solamente 12 effettivi. Si spera vivamente che il dispositivo abbia la possibilità di supportare le micro SD per l’espansione della memoria. Per quanto riguarda la fotocamera ci si aspetta che sia da 12 MP.

Per quanto riguarda invece il design e i materiali di costruzione ancora non si sa niente, se non qualche rumors. Per il momento possiamo basarci solamente su quelli dato che Samsung non ha ancora fatto sapere nulla a riguardo.

Di seguito vi mostriamo lo screenshot di GFXBench e vi invitiamo a guardare le caratteristiche di questo presunto Samsung Galaxy A7:

Samsung Galaxy A7

Una cosa è certa: Samsung punta sempre ad inserire prodotti nuovi nel mercato. La domanda è quanto è utile frammentare la propria offerta se poi non si da valore ai prodotti più datati? Senza dubbio si tratta di un’ottima strategia di marketing, ossia quella di cercare e puntare sempre al nuovo. Il problema è che molti utenti non la pensano così e quel rapporto di fiducia che li lega all’azienda rischia di indebolirsi.

Voi come la pensate? Acquisterete questo smartphone con queste caratteristiche?

[Via]

Articolo precedenteMotorola DROID Turbo: ecco come sarà il retail package
Articolo successivoZERO: il launcher leggero e veloce che dona nuova vita ai vecchi devices