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Chi ha scoperto qusto problema si chiama Dan Rosenberg, il quale ha capito come sbloccare il boot della maggior parte dei devices Android e permettere di modificare pressocché qualsiasi cosa, ma vediamone i dettagli!

Qualche giorno fa arrivò la notizia, ma si trattava di piccoli rumors, piccole indiscrezioni che potevano far pensare ad una bufala, ma oggi arriva la conferma direttamente da qualcomm, la quale ha ammesso che la vulnerabilità nella “truszone” ossia, una tecnologia usata da qualcomm per proteggere il sistema da modifiche non autorizzate.
La falla attualmente è si un rischio, ma molto minimo in quanto secondo le dichiarazioni di entrambe le parti, servirebbe un vero esperto per usarla, ma se usata, può letteralmente modificare qualsiasi cosa, rubare chiavi sensibili, abbattere le protezioni del sistema operativo e soprattutto eliminare qualsiasi blocco dal bootloader.
Sicuramente l’ultima può incuriosire i modder, i quali potrebbero usarla per sbloccare più velocemente il bootloader del proprio device, ma le altre, potrebbero spaventare tutti!

Attualmente come detto prima molte chipset Qualcomm sono vulnerabili, ma l’azienda è già al lavoro su una patch per sistemarli tutti, proprio mentre state leggendo questo articolo, vi informiamo che il Galaxy S5 e HTC One M8 hanno appena completato la patch e che quindi potreste riceverla tra poche ore o tra qualche giorno!

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