IMG_2168

Per cercare di contrastare il dominio di Samsung con la serie Galaxy, LG, non molto tempo fa, decise di lanciare il G Pro (poi seguito dal G Pro 2). Il successo è stato veramente globale e, proprio per questo motivo, l’azienda propose anche una versione “lite”: ecco l’LG G Pro Lite. Con un ringraziamento particolare a LG per averci fornito il prodotto da testare, in questi giorni è stato recapitato in redazione il dispositivo. Di seguito per il nostro unboxing.

Prima di tutto, un rapido riepilogo delle specifiche tecniche:

  • Display da 5.5 pollici IPS con risoluzione a 540 x 960 pixel, 16 milioni di colori e 200 ppi (schermo Gorilla Glass 2)
  • Processore MediaTek MT6577 dual-core con frequenza di clock a 1 GHz
  • GPU PowerVR SGX 531
  • Dimensioni: 152 x 76,9 x 9,48 millimetri
  • Peso di 173 grammi
  • Sistema operativo Android 4.1.2
  • Batteria da 3’140 mAh
  • Memoria interna da 8 GB (espandibile fino a 32GB tramite microSD)
  • Memoria RAM da 1 GB
  • Connettività: USB, WiFi, bluetooth, GPS e jack da 3.5mm
  • Fotocamera posteriore da 8 megapixel (con flash LED, autofocus e zoom)
  • Fotocamera anteriore da 1,3 megapixel (con registrazione videoHD)
  • Radio FM
  • Pennino da utilizzare sullo schermo

Le intenzioni di LG sono chiare, creare un phablet che possa “contrastare” il successo di Samsung con la serie Galaxy Note, ma presentando anche una versione Lite, con caratteristiche più contenute ed altrettante funzionalità. Nell’attesa di scoprire la nostra recensione completa, eccovi l’unboxing.

Generated by Facebook Photo Fetcher 2
// <![CDATA[
jQuery(document).ready(function() {
jQuery(“a[rel*=’529944407122266′]”).fancybox({
“transitionIn” : “elastic”,
“transitionOut” : “elastic”,
“titlePosition” : “inside”,
“titleFormat” : function(title, currentArray, currentIndex, currentOpts)
{
return “” + (title.length ? title : “”) + ““;
}
});
});
// ]]>

Articolo precedenteHeartbleed: ecco i siti colpiti dal più grande bug mai visto su Internet e quali password dovete cambiare immediatamente
Articolo successivoProbabile display QHD amoled: sarà un record per la densità di pixel e non sarà samsung