facebook-android-630x307
Facebook sta aggiungendo una nuova feature che coglie molti di sorpresa, si tratta infatti di una feature che permette di donare soldi alle associazioni di beneficenza, per ora ristretta ad una piccola fascia, ossia solo le principali, ma a sentire le dichiarazioni, si estenderà a tutte le associazioni a livello mondiale!

Si sa certamente che la beneficenza porta sempre una buona pubblicità, è noto infatti che moltissime aziende americane effettuano grosse donazioni in beneficezza per accaparrarsi la simpatia dei molti evitando di essere adocchiate come “miliardari che non pensano al prossimo”, ebbene, ora anche Facebook si aggiunge a queste compagnie di beneficenza!

La feature per ora è ancora in fase di “diffusione” presto arriverà ovunque raggiungendo tutte le principali associazioni di beneficenza, ma come funziona?

Semplice, basterà andare sulla pagina ufficiale dell’associazione, e cliccare sull’apposito bottone, tramite il quale si potrà accedere all’area riservata e quindi effettuare la donazione tramite carta di credito.
Asset-1
Molti ovviamente ora si staranno chiedendo “ma quanto va effettivamente all’associazione, rispetto a quello che dono io?”
Beh Facebook ha già chiarito le sue politiche, il 100% della somma donata andrà direttamente all’associazione, in quanto il numero di conto corrente associato alla donazione è quello fornito dall’associazione, non da Facebook, il quale offrirà ovviamente solo la protezione durante il pagamento tramite una sessione sicura!

Ma perché questa funzione?
A sentire lo staff, l’idea è venuta guardando le moltissime pagine pieni di like per solidarietà (o per avere una pagina su cui spammare link pubblicitari), ed è un’idea restata a lungo nelle menti dello stesso staff, fino a quando non si è deciso finalmente di implementarla, ora le idee sono appunto di espanderla a livello mondiale e a tutte le associazioni!
E voi? Cosa pensate di questa funzione?

[via]

Articolo precedenteEnergySense, l’ applicazione “termostato” di Google per Android
Articolo successivoNon ricordate un nome di una canzone? GoogleNow può aiutarvi!