OnePlus 6 smontatoOnePLus 6 è incorso nel suo primo unmount realizzato da parte degli esperti manutentori tecnici di IFixit, i quali hanno stilato un verdetto per lo smartphone top di gamma appena presentato dalla compagnia cinese.

L’immagine proposta in apertura avrebbe già dovuto farvi destare qualche sospetto. Non notate niente di strano? Forse non ve ne sarete accorti, ma nulla sfugge ad IFixit. Scopriamo di cosa stiamo parlando.

 

OnePlus 6: primo teardown, bene ma non benissimo

OnePlus 6 è stato ufficializzato di recente e, ancor più recentemente, è passato sotto le mani degli unmounter iFixit che hanno stilato un rapporto completo sul design interno delle parti e le particolari mancanze tecniche dovute alle scelte della compagnia.

Ma, più di ogni altra cosa, si nota una certa affinità costruttiva con le soluzioni concorrenti, specie per la linguetta della batteria che ricorda molto quella vista su iPhone 4 e la modularità del jack, che ricorda da vicino le soluzioni portate all’attenzione degli smartphone Samsung.

Sia chiaro, non c’è niente di male in tutto questo. Anzi, la modularità e la scelta di prevedere un sistema che agevoli la rimozione della batteria OnePlus 6 è lodevole e di certo desiderabile. Ma sono altre soluzioni che non consentono di apprezzare il lavoro svolto dal costruttore.

In particolare, l’antenna NFC è in posizione discutibile. Si trova ad anello attorno alle fotocamere posteriori su una back cover in vetro davvero fragile e peraltro sprecata, visto che non abbiamo la ricarica wireless. Questa, infatti, non è indispensabile ai fini della trasmissione NFC.

Lo prova il fatto che i modelli precedenti, seppur provvisti di tale tecnologia, hanno comunque contato su back cover in alluminio perfettamente compatibili con lo standard di trasmissione delle antenne. L’uso del vetro non fa altro che incrementare la possibilità che lo smartphone si frantumi, così come già visto nel primo video test di resistenza condotto da da JerryRigEverything.

Piovono critiche anche per lo slider laterale decisamente esagerato e sovradimensionato. Nota di pregio, invece, per lo strato di silicone che riveste e protegge i cavi. Bene anche per le guarnizioni attorno al vano SIM, alla griglia dell’altoparlante ed agli altri ingressi per l’USB Type-C ed il jack audio in cuffia. Non abbiamo impermeabilità perfetta, ma il lavoro è comunque lodevole in quanto garantisce una seppur minima protezione contro le infiltrazioni di acqua.

In definitiva, costruttivamente parlando, non si tratta certo di un terminale ineccepibile. Molto poteva essere fatto per un’ingegnerizzazione mirata e per la concessione dei sistemi wireless charge, che di certo hanno lasciato l’amaro in bocca a tutti i fan del brand ed a coloro che non cercano un compromesso nell’acquisto del loro top di gamma.

Scopri Anche: recensione 5T

Articolo precedenteMediaTek Helio P22 ufficiale: ottime prestazioni e intelligenza artificiale
Articolo successivoVodafone: Galaxy S9 e S9+ a rate con 2 Giga in regalo per sempre