All’inizio di questo mese, molti utenti di Huawei e Honor hanno lamentato l’impossibilità di accedere alla pagina per generare codici di sblocco del bootloader. La pagina è stata rimossa senza alcuna spiegazione, nonostante l’azienda stesse ancora ricevendo richieste in un documento Google per il rilascio dei suddetti codici. Oggi, ecco pervenire la motivazione di tale rimozione: Huawei (e Honor) smetteranno di fornire i codici di sblocco per i bootloader.

L’annuncio è stati rilasciato dalla stessa Huawei. L’azienda ha deciso di ostracizzare lo sblocco del bootloader sui suoi device per “fornire una migliore esperienza utente ed evitare problemi causati dal flashing della ROM“. Il servizio verrà interrotto tra 60 giorni per i dispositivi rilasciati prima della giornata di ieri. Ciò significa che i proprietari dei vecchi dispositivi hanno circa due mesi per procedere allo sblocco.

 

Huawei vuole bloccare il modding per i suoi device

Ovviamente, questo è un duro colpo per la comunità di sviluppatori indipendenti. Molti considerano infatti Huawei uno dei pochi OEM favorevole agli sviluppatori di custom ROM, complice l’implementazione di Treble persino su Mate 9. I codici di sblocco del bootloader sono necessari, ad esempio, per installare la custom recovery TWRP, utilizzare le ROM personalizzate e ottenere l’accesso al root. Quanto fatto da Huaweu rende essenzialmente i dispositivi inutilizzabili dagli sviluppatori.

La compagnia non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale (oltre al pop-up dell’annuncio che vi proponiamo di seguire). XDA starebbe altresì lavorando con Huawei per far sì che questa decisione venga annullata il prima possibile.

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Huawei (e Honor) smetteranno di fornire i codici di sblocco per i bootloader
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