Google Chrome AI consumo RAMIl team di Google che lavora per Chrome ha temporaneamente ritirato una funzionalità introdotta un mese fa. Pare che l’ultimo aggiornamento disattiva l’audio di diversi giochi sul Web.

Questa funzione è stata lanciata come parte dell’aggiornamento di Chrome 66. La funzionalità era stata pensata per disattivare l’audio durante la riproduzione automatica dei video. Tuttavia, la funzione viene attivata per impostazione predefinita. Quindi, è impossibile per i giocatori attivare l’audio per una partita a meno che non sia disabilitata la funzione in questione.

Google Chrome 66 è pieno di bug per gli utenti, ma l’aggiornamento è stato ripristinato

John Pallet, tra i manager di Google, ha dichiarato che Chrome 66 ha  ricevuto un altro aggiornamento. Quest’ultimo è destinato a cancellare l’autoplay. Tuttavia, la modifica non avrà effetto su molti siti Web per la riproduzione multimediale, poiché la funzionalità di riproduzione automatica rimarrà attiva tramite tag <video> e <audio> nel codice HTML. Pallet ha anche annunciato che il ritiro temporaneo dell’autoplay avrà effetto fino a ottobre. Fino ad allora, Google sta dando agli sviluppatori un periodo sufficiente per rivedere il codice usato.

Chrome 66 è stato rilasciato ad aprile con l’obiettivo di impedire video automatici indesiderati per tutti gli utenti come parte della nuova politica di Google. L’aggiornamento è stato utile per gli utenti che non amano la riproduzione automatica e trovano difficile dover disattivare i video mentre iniziano a giocare.

Ciò che inizialmente era inteso come una funzionalità progettata per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti si è rivelato un bug per i giocatori. È comunque positivo che Google abbia sospeso l’aggiornamento fino ad ottobre, per lo meno. Oltre a disattivare automaticamente l’audio sui video di riproduzione automatica, Chrome 66 ha introdotto anche una vasta gamma di miglioramenti delle prestazioni. Inoltre, sono state introdotte correzioni di bug e importanti aggiunte. Tra esse ritroviamo un’API dedicata per l’intercettazione di key press su desktop e prove di isolamento del sito limitate. Resta da vedere quali caratteristiche porterà la prossima versione di Chrome entro la fine dell’anno.

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