truffe conti correnti (3)
Per quanto alcuni servizi tra cui quello bancario di Unicredit, Intesa SanPaolo e BNL siano migliorati con l’avvento del web si sono moltiplicate sempre di più i tentativi di truffa e raggiri. E’ quello che sta accadendo recentemente a tanti utenti contattati per e-mail PEC in quello che è un vero e proprio caso di phishing.

Prima di addentrarci sul fenomeno, cerchiamo di capire cosa sia il phishing. Deriva dalla lingua inglese ed evidenzia quel fenomeno in cui uno o più malintenzionati cercano di sapere le vostre credenziali d’accesso su conti online o simili per poi prendere tutti i risparmi del malcapitato.

Le mail che vi arriveranno, come in questo caso, sono mail di dubbia affidabilità: alcuni potrebbero dirvi che avete vinto una somma interessante, altri si spacceranno per operatori delle banche dicendovi che ci sono problemi col vostro conto e cosi via.

Ora più volte le banche hanno ribadito il fatto che mai vi contatteranno per motivi del genere e sopratutto non vi chiederanno mai le vostre credenziali. Infatti la truffa continua; se abboccate all‘hacker, probabilmente nella mail PEC ci sarà un link che vi porterà ad una schermata simile se non uguale a quella della vostra banca, ma attenzione è solo un imbroglio! Infatti appena inserirete le vostre credenziali potete dire addio ai vostri risparmi.

 

Anche i conti correnti delle altre banche sono in pericolo

Un altro metodo,più indiretto, parte sempre da questa schermata non autentica della vostra banca e quando immettete le vostre credenziali i malintenzionati useranno uno strumento software o hardware per rintracciare dalla tastiera le informazioni utilizzate.

Bisogna quindi essere previdenti e controllare sempre che il link del sito in cui vi troviate inizi con HTTPS (protocollo sicuro e criptato). Spesso però gli hacker si adattano e riescono ad usare questo protocollo; non rimane che usare uno dei molti software anti-frode disponibili sul web.

Anche se ricevete e-mail del genere e non siete vittime dell’imbroglio è sempre buona norma cambiare la password ed avvisare la banca della ricezione di questo tipo di e-mail.

Altre tipologie di truffa sempre collegate ai conti bancari possono verificarsi ai commercianti; ad esempio se dovete fare un pagamento è possibile che sempre tramite e-mail PEC vi arrivi l’IBAN della persone che voi pensate sia il vero destinatario ma in realtà il codice è stato cambiato dall’hacker e quando farete il bonifico i soldi arriveranno al malintenzionato e non all’effettivo destinatario.

Concludendo, bisogna sempre stare all’erta in questo periodo in cui, è si vero che la tecnologia avanza ma è necessario essere consci di quello che succede e risultare sempre vigili. Quando si parla di dati cosi sensibili è sempre meglio porsi la domanda se effettivamente chi ci sta contattando sia la persona che dice di essere. Se si sviluppa questa mentalità, difficilmente i ladri riusciranno ad impossessarsi dei vostri preziosi risparmi che resteranno sui vostri conti. Ricordate che qui si sta sempre argomentando sui risparmi che avete guadagnato faticosamente e che non vale la pena di perdere in modi cosi superficiali. Attenzione!

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